Da lunedì 11 marzo 10 puntate del progetto di Vanessa Roghi
Roma, 7 mar. (askanews) – Da lunedì 11 marzo saranno disponibili su RaiPlay Sound 10 puntate del nuovo podcast “Archivi della follia. In cerca di Franco Basaglia”, scritto e realizzato da Vanessa Roghi, con la direzione artistica di Andrea Borgnino. Il podcast è, allo stesso tempo, un omaggio a Franco Basaglia, nei cento anni dalla sua nascita, e un omaggio al servizio pubblico radiotelevisivo che a partire dagli anni Sessanta ha accompagnato la riforma psichiatrica contribuendo a modificare il punto di vista degli italiani, e facilitando così l’approvazione della legge 180.
In 10 episodi “Archivi della follia. In cerca di Franco Basaglia” ripercorre le tappe fondamentali dell’esperienza professionale e umana del grande psichiatra, a partire dagli anni ’50 nel manicomio di Trieste, dove Basaglia comprende che la malattia è la malattia da manicomio agli anni ’60, quando arriva a Gorizia. Ogni appuntamento svela attraverso il contributo di storici, psichiatri, politici, ma anche celebri fotografi tutto l’orrore vissuto da chi, come donne o bambini, spesso è stato rinchiuso a causa di una diagnosi di follia o devianza errata.
Il podcast traccia i passaggi cruciali che hanno portato ad un cambio di visione culturale sulla malattia mentale fino alla promulgazione della legge 180, che ha determinato la chiusura dei manicomi, sottolineando l’enorme eredità scientifica e morale di Franco Basaglia. Ad oggi la nostra società ha assorbito la maggioranza dei 100.000 internati, in un processo unico nel mondo occidentale. Non dimentichiamo mai: nessuno, oggi, occupa i posti che furono di Basaglia, e dei suoi collaboratori negli anni sessanta e settanta. Nessuno in Italia, oggi, fa il direttore di un ospedale psichiatrico.
“Archivi della follia. In cerca di Franco Basaglia” è un podcast Raiplay Sound scritto e realizzato da Vanessa Roghi, con la direzione artistica di Andrea Borgnino, musiche originali di Frederic Guerin. Mix e Sound Designer a cura di Alfredo Morana, editor Alexandra Genzini e Paola Manduca.