Promosso dal Consorzio il 15 marzo al Salone Vanvitelliano a Brescia

Milano, 7 mar. (askanews) – “Oltre la Franciacorta. Denominazioni di Origine e Indicazioni Geografiche: le logiche di rete come opportunità di sviluppo territoriale”. Questo il titolo del convegno che si terrà il 15 marzo alle 17.30 al Salone Vanvitelliano in piazza della Loggia a Brescia, che si propone di esaminare il ruolo delle Denominazioni e delle IG nello sviluppo territoriale, con particolare attenzione alle opportunità che le logiche di rete offrono per la valorizzazione del territorio.

Al convegno, promosso dal Consorzio Franciacorta, si ragionerà sull’efficacia degli eventi sul territorio e sull’attivazione di altri canali, sia pubblici che privati, per estendere la conoscenza della Franciacorta e del territorio circostante, e di come organizzare e coordinare tali iniziative per massimizzarne l’impatto e coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

Moderato dalla presidente dell’Associazione italiana turismo enogastronomico, Roberta Garibaldi, all’appuntamento interverranno la sindaca di Brescia, Laura Castelletti, e l’assessore comunale Andrea Poli, il direttore della Treccani, Massimo Bray, lo storico e critico d’arte, Davide Dotti, il docente di Storia medievale presso l’Università Cattolica, Gabriele Archetti, e il rettore dell’Accademia Symposium, Padre Luigi Cavagna.

L’incontro segna l’apertura del “Festival di Primavera, cibo e cultura in Franciacorta”, una celebrazione della cultura, dell’enogastronomia e del territorio. La scelta di Brescia come sede anticipata del Festival “riflette l’importanza della città come parte integrante dell’areale della Denominazione: Brescia, con il suo ricco patrimonio archeologico, la fervida vita culturale e l’economia florida, rappresenta un punto di riferimento ideale per questa prima edizione della manifestazione”. “Questo – sottolinea l’ente consortile – evidenzia la strategia di crescita territoriale del Franciacorta, “volta a coinvolgere una molteplicità di attori per ampliare le collaborazioni e i legami con il territorio”.

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