Comiunicato dell’ufficio del primo ministro
Roma, 6 mar. (askanews) – Il governo israeliano ha deciso di lasciare invariate le regole per l’accesso dei musulmani alla moschea di al-Aqsa durante il Ramadan, eludendo le pressioni degli estremisti di estrema destra della coalizione del primo ministro Benjamin Netanyahu.
LO riporta il Financial Times specificando che l’ufficio del Primo Ministro ha dichiarato in un comunicato che il numero di persone ammesse all’interno del complesso, che ospita sia la moschea che la Cupola della Roccia, rimarrà lo stesso dell’anno scorso. Non è stato chiarito se i palestinesi nella Cisgiordania occupata, che necessitano di permessi per entrare a Gerusalemme, si troveranno ad affrontare nuove restrizioni.
La decisione disinnesca una questione politicamente esplosiva che si ripercuote in tutto il mondo arabo: i musulmani considerano la moschea il terzo luogo più sacro dell’Islam, e gli ebrei, che chiamano il sito Il Monte del Tempio, lo considerano il loro luogo più sacro. Il Ramadan inizia il 10 marzo.
Le restrizioni all’accesso alla moschea nel 2021 – anche durante il Ramadan – innescarono una guerra di 11 giorni con Hamas.