Anicav alla fiera Foodex 2024 in programma a Tokio fino all’8 marzo

Milano, 5 mar. (askanews) – Nel 2023 le esportazioni italiane di pomodori in scatola verso il Giappone hanno fatto registrare una crescita a valore del 18% rispetto all’anno precedente, per un totale di 120 milioni di euro, circa il 4,3% dell’export globale (2,8 miliardi di euro). Il valore dell’export cresce anche in tutto il mercato asiatico con un +19% per un totale di circa 270 milioni di euro (il 9,6% dell’export totale). Il Giappone per il nostro Paese è il settimo mercato di destinazione a livello mondiale delle conserve di pomodoro e il secondo dopo gli Stati Uniti, se si considerano solo i Paesi extraeuropei, in termini di valore.

A diffondere i dati Anicav, l’associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali, che nell’ambito del progetto “Red gold from Europe. Excellence in EU preserved tomatoes”, cofinanziato dall’Unione Europea e finalizzato alla valorizzazione e alla promozione delle conserve di pomodoro made in Italy, partecipa al Foodex, la più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone, in programma a Tokio fino all’8 marzo.

“Il Giappone rappresenta uno dei principali mercati di sbocco per l’export del nostro pomodoro, in particolare per il pelato intero apprezzato per le sue qualità e per la sua genuinità – commenta Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav – Grazie alle performance molto positive degli ultimi anni il mercato nipponico, al netto delle tensioni geo politiche che potrebbero incidere su costi, continua ad avere una notevole rilevanza strategica per il nostro comparto. Per questo motivo il progetto ‘Red gold from Europe. Excellence in EU preserved tomatoes’, costituisce un importante strumento per consolidare e accrescere la presenza dei nostri prodotti, già ampiamente conosciuti ed apprezzati dai consumatori giapponesi, in questo Paese”.

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