“Lavorerò a piano strategico pluriennale dalla vigna ai mercati”

Milano, 4 mar. (askanews) – Lino Scaravonati è il nuovo direttore generale di Conte Vistarino, la Cantina guidata da Ottavia Giorgi di Vistarino, trisnipote di Augusto Giorgi di Vistarino che nel 1850 importò dalla Francia e piantò per primo il Pinot Nero nell’Oltrepò Pavese. Scaravonati, che entrerà ufficialmente in carica a metà marzo, era direttore di produzione di Bisol 1542, azienda del Gruppo Lunelli nel quale il manager classe 1971 ha svolto una carriera ventennale.

“La prima attività a cui mi dedicherò sarà l’elaborazione di un piano strategico pluriennale, che si attuerà in vigneto, in Cantina e sui mercati, senza trascurare posizionamento, comunicazione e accoglienza, in accordo con la visione della proprietà” ha affermato Scaravonati, evidenziando che “alcune novità, già ‘on stage’ a Prowein dove attendiamo le visite degli importatori, degli stakeholder e della stampa di settore, saranno poi attuate a partire da Vinitaly”.

“Vogliamo crescere soprattutto in eccellenza, oltre che in fatturato, nel prossimo quinquennio, come la nuova nomina dimostra: confido da sempre nelle persone che lavorano con me e sono certa dell’ottima scelta reciproca operata, poiché la mia azienda necessita di una nuova visione, di una persona scevra da ogni condizionamento, che mi affianchi nell’impostazione strategica” ha dichiarato la contessa Vistarino, spiegando che “la decisione del nuovo Dg di far parte della nostra squadra la rende ancora più forte e conferma, al pari della recente managerializzazione di altre importanti realtà locali e delle note acquisizioni degli ultimi mesi, l’appealing crescente dell’Oltrepò, che deve continuare ad arricchirsi di competenze e talenti, per avere il successo diffuso che merita. Personalmente, quindi anche in questo modo, desidero dare un ulteriore contributo alla valorizzazione e all’evoluzione della mia azienda nonché del territorio”.

“Dopo la ricostruzione aziendale degli anni Duemila e il seguente consolidamento qualitativo, oggi siamo nella fase della crescita strutturata” ha proseguito Ottavia Giorgi di Vistarino, aggiungendo che “come i miei predecessori, continuo a puntare sul Pinot Nero, certa che sui nostri terreni calcarei e argillosi, possa vincere prove sempre più prestigiose e competere con le più note etichette internazionali, sia nella versione in rosso che in quella a Metodo Classico. Progetto, quest’ultimo – ha concluso – che, dopo la creazione dei cru rossi sul modello della Borgogna, la costruzione della nuova Cantina e di una nuova sala di degustazione professionale per accogliere enoturisti e sommelier, per noi è diventato prioritario, guardando alla nostra storia, alla Champagne e ai nuovi consumatori”.

Fondata nel 1674 a Rocca de’ Giorgi (Pavia), la Tenuta conta oggi 826 ettari, di cui 102 vitati, con al centro Villa Fornace. Da circa un ventennio, Ottavia Giorgi di Vistarino ha rivoluzionato l’azienda puntando sempre più sulla qualità e arrivando a selezionare tre Cru di Pinot Nero: “Pernice”, “Bertone” e “Tavernetto”. L’articolata gamma dei vini è oggi arricchita anche da etichette di Metodo Classico, fulcro dell’attività in fieri della nuova cantina inaugurata nel 2018.

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