Il film di Glazer sulla banalità del male visto da 274.000 spettatori
Roma, 4 mar. (askanews) – Il pubblico italiano continua a premiare “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), che alla seconda settimana di uscita passa da 294 a 396 sale e raggiunge i 274.000 spettatori, con un incasso di 1.883.232 euro (dati Cinetel). Conferma così il secondo posto al box office, con percentuali addirittura in aumento rispetto alla prima settimana, merito anche di un fortissimo passaparola tra il pubblico, che ne elogia la straordinaria qualità artistica, l’importanza e l’attualità. Candidato a cinque Premi Oscar nelle categorie più prestigiose, il film di Jonathan Glazer, al suo debutto nei cinema italiani, aveva registrato la migliore apertura a livello internazionale dopo la Francia.
La potenza emotiva del film, che racconta uno dei momenti più drammatici della storia del Novecento da un punto di vista totalmente inedito e originale, lo ha reso un film da non perdere.
All’entusiasmo di pubblico e critica si uniscono le voci di maestri del cinema, primi fra tutti il Premio Oscar Steven Spielberg che considera “La Zona d’interesse” il miglior film sull’Olocausto dai tempi del suo e il Premio Oscar Alfonso Cuarón per cui l’opera di Jonathan Glazer è il film del secolo. Anche in Italia, alcune tra le più importanti voci del panorama culturale hanno espresso pareri appassionati, spesso definendolo un “capolavoro”.
Una deliziosa villetta, un giardino paradisiaco e l’agghiacciante serenità di una famiglia che, tra gite in barca e feste in piscina, ignora l’orrore al di là del muro, in uno sconvolgente ritratto della banalità del male.
Prodotto da A24 e Extreme Emotions, “La Zona d’interesse” (The Zone of Interest), è nelle sale italiane dal 22 febbraio 2024 distribuito da I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.