Kishida: gli investitori segnalano fiducia nelle riforme economiche
Roma, 4 mar. (askanews) – Il Giappone sta vivendo con forte ottimismo le notizie che arrivano dalla Borsa di Tokyo, dove l’indice Nikkei oggi ha superato per la prima volta nella sua storia i 40.000 yen, fermandosi a quota 40.087,07. Il governo interpreta questa corsa al rialzo come un segnale di fiducia nell’economia nipponica da parte degli investitori.
“Da quando la mia amministrazione è salita al potere, mi sono concentrato sulla politica economica, ponendo particolare enfasi sull’aumento dei salari, sulla promozione degli investimenti e sulla promozione della scienza, della tecnologia e dell’innovazione”, ha segnalato il primo ministro Fumio Kishida, secondo quanto riporta la televisione pubblica NHK.
“Seguendo l’andamento della trasformazione economica del Giappone, sono fortemente convinto che gli operatori di mercato stiano dando valutazioni positive e il governo lavorerà per realizzare un ciclo virtuoso che includa aumenti strutturali dei salari per far sì che questi movimenti possano radicarsi”.
Kishida ha chiesto che nella consueta trattativa di primavera (shunto) tra aziende e sindacati si possa realizzare un aumento dei salari che superi l’inflazione e faccia riguadagnare reddito reale alle famiglie, anche alla luce del possibile cambio di politica monetaria da parte della Banca del Giappone che potrebbe in primavera chiudere con la pluridecennale politica di tassi negativi.
Nel corso di una conferenza stampa mattutina, il capo di gabinetto Yoshimasa Hayashi, che fa da portavoce del governo, ha precisato ulteriormente: “Più fondi verranno dirottati dai risparmi agli investimenti, e le aziende utilizzeranno tali fondi per la crescita e gli investimenti, più aumenterà il beneficio. Vogliamo realizzare un ciclo virtuoso in cui questo denaro venga restituito alle famiglie sotto forma di reddito, portando a ulteriori investimenti e consumi”.
In questo senso, ha proseguito Hayashi, “siamo molto incoraggiati dalla valutazione positiva di questi sforzi per trasformare l’economia giapponese, anche da parte di coloro che sono coinvolti nel mercato, e vorremmo andare avanti con fermezza senza preoccuparci del livello dei prezzi delle azioni”.
In particolare, a spingere verso l’alto il Nikkei sono stati i titoli azionari delle società produttrici di semiconduttori, che sono stimolati dall’aspettativa di un boom della domanda nel settore dell’intelligenza artificiale generativa.
I titoli legati ai chip, come i produttori di apparecchiature Tokyo Electron e Advantest, hanno gvisto il valore del loro titolo oggi crescere rispettivamente del 2,4% e del 3,7%.
Il Nikkei è cresciuto del 19% dall’inizio dell’anno dopo essere salito del 28% nel 2023. In questo primo scorcio del 2024 ha inanellato una serie di record, che hanno ricordato a molti analisti gli anni della cosiddetta “bubble economy”, cioè gli anni ’80.
A spingere, inoltre, sono stati gli investitori stranieri che godono delle recenti riforme del sistema di governance aziendale, oltre che dello yen debole (deprezzato anche per le politiche ultraespansive della Banca del Giappone) e del nuovo programma d’investimenti con tassazione differita previsto per i piccoli risparmiatori e denominato NISA, che ha dirottato molto denaro dai risparmi agli investimenti.