Pacente(Az): grazie a riprogrammazione fondi Ue (60 mln) al 2026

Milano, 1 mar. (askanews) – Si allungano i tempi per la maxi riqualificazione da quasi 100 milioni di euro del quartiere di case popolari Giambellino-Lorenteggio, ma il progetto “non è a rischio” visto che “le risorse europee sono state messe in sicurezza”. È quanto è emerso dalla commissione Fondi europei e Casa del Comune di Milano che si è riunita ieri a Palazzo Marino con la partecipazione anche della Regione Lombardia.

Soddisfatto il presidente della commissione Pnrr e fondi Ue del Comune, Carmine Pacente (Azione): “Grazie alla riprogrammazione dei fondi europei fatta dalla Regione utilizzando la flessibilità concessa da Bruxelles durante il Covid, le risorse europee in scadenza al 2023 sono state messe in sicurezza con uno spostamento sul fondo sviluppo e coesione e i tempi si allungano al 2026”.

I tanti cantieri aperti registrano dunque ritardi sulla tabella di marcia, ma “nessun rischio sulle risorse e i lavori dovranno essere conclusi con varie scadenze entro il 2026” ha aggiunto Pacente. I rallentamenti sono stati dovuti, secondo la Regione, in parte alle bonifiche, in parte alla costruzione della linea 4 della metropolitana e naturalmente alla pandemia.

L’accordo di programma Lorenteggio-Giambellino per la rigenerazione infrastrutturale e sociale vale 95 milioni di euro, di cui circa 60 di fondi europei. “Ringrazio la Regione e i tecnici del Comune per aver accettato di chiarire in sede istituzionale lo stato dell’arte e rassicurare anche i cittadini” ha concluso Pacente.

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