Sul 2022 -1,2% ma +9,5% su 2019. Bene patate e piatti pronti, frenano pizze
Milano, 28 feb. (askanews) – I consumi dei surgelati nel canale retail (quello dei consumi domestici) nel 2023 hanno raggiunto quota 645 mila tonnellate. Rispetto al 2022 si registra una leggera flessione a volume pari al -1,2%, “largamente prevista dopo anni di crescita record e continuativa e a seguito della ripresa dei consumi fuori casa post pandemia”. Il dato, tuttavia, è in crescita (+9,5%) se rapportato al 2019 (anno antecedente l’inizio della pandemia), quando il consumo di frozen food si era attestato a 589 mila tonnellate. A scattare la fotografia è l’Istituto italiano alimenti surgelati, resa nota in vista della “Giornata del cibo surgelato” (che si celebra il prossimo 6 marzo). Iias, tuttavia prevede che la flessione rispetto al 2022 possa essere compensata “da una plausibile crescita nei consumi di frozen food al di fuori della mura domestiche (i cui dati complessivi saranno resi noti a luglio)”.
“Il 2023 è stato un anno con non poche difficoltà: dai problemi di approvvigionamento delle materie prime, registrati nei primi mesi dell’anno e provocati da eventi climatici estremi (come la siccità), alle notevoli criticità incontrate dalla logistica e dai trasporti a livello globale, fino al perdurare dell’inflazione, soprattutto nel comparto alimentare – commenta Giorgio Donegani, presidente Iias – Nonostante questo contesto, il comparto dei frozen food ha mostrato una solida tenuta: a fronte di una leggera frenata del canale retail, peraltro ampiamente attesa dopo anni di aumenti senza precedenti, l’indice di penetrazione dei surgelati negli acquisti delle famiglie italiane si è mantenuta su livelli ragguardevoli, con una crescita di quasi dieci punti percentuali (+9,4%) rispetto agli anni pre-pandemici, confermando come i frozen food siano ormai stabilmente diventati parte integrante del carello della spesa degli italiani”.
Ma quali sono state nel 2023 le categorie merceologiche surgelate più amate dai consumatori italiani? I vegetali si confermano al primo posto, frutto di scelte alimentari sempre più consapevoli ed equilibrate. Con 215.695 tonnellate consumate nel 2023 (rispetto alle 213.345 del 2019), i vegetali sono cresciuti del +1,1%. Seguono, con 110.532 tonnellate, le patate, che registrano la crescita più significativa, con un +35,8% sul 2019 (quando i consumi avevano raggiunto le 81.393 tonnellate). Al terzo posto figura il pesce surgelato (naturale e panato), che ha raggiunto quota 92.372 tonnellate, con un incremento del +2,25% rispetto alle 90.335 tonnellate del 2019. Da evidenziare, nel 2023, anche il boom ottenuto dai piatti pronti surgelati, con un trend di crescita nei consumi domestici del +34,3% fra il 2019 e il 2023. Discorso a parte merita il comparto delle pizze surgelate, dove a fronte di incrementi a due cifre nel 2020-2021, si è assistito ad un assestamento nel 2022-2023 essenzialmente dovuto alla ripresa dei consumi fuori casa.
“I dati 2023 relativi ai consumi domestici di surgelati – conclude il presidente Iias – testimoniamo come questi prodotti abbiano fatto un balzo in avanti tanto nella percezione quanto nelle scelte di acquisto dei consumatori italiani, che continuano a premiarli per le loro prerogative intrinseche: alta qualità organolettica, naturalità, disponibilità in tutti i mesi dell’anno, elevati contenuti nutrizionali, ampiezza e varietà dell’offerta, trasparenza delle informazioni in etichetta”.