Salis “presentata come martire ma aveva piano chiaro”
Roma, 28 feb. (askanews) – “È sorprendente che dall’Italia si cerchi di interferire in un caso giudiziario ungherese”, ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjßrtó parlando del caso della connazionale Ilaria Salis, detenuta in Ungheria. Lo scrive il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs su X.
“Il Ministro Szijjßrtó ha detto di essere scioccato per la reazione italiana alla detenzione di Salis: ‘Questa signora, presentata come una martire in Italia, è venuta in Ungheria con un piano chiaro per attaccare persone innocenti nelle strade come parte di un’organizzazione di sinistra radicale”, scrive Kovacs riportando le dichiarazioni del capo della diplomazia ungherese. “Questo non è stato un crimine commesso per capriccio ma un atto ben pensato e pianificato. Hanno quasi ucciso delle persone in Ungheria, e ora lei viene raffigurata come una martire”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, secondo quanto riporta il portavoce del governo magiaro.
“Spero sinceramente che questa signora riceva la meritata punizione in Ungheria”, ha affermato Szijjßrtó che ha criticato i media italiani che hanno parlato soltanto della situazione di Salis tralasciando quanto accaduto alle vittime degli attacchi di cui è accusata.