Il primo marzo alla Casa Bianca da Biden, il 2 a Toronto vede Trudeau
Roma, 28 feb. (askanews) – Doppia missione, a Washington e Toronto, per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’ambito della presidenza italiana del G7.
Dopo il viaggio in Giappone di inizio febbraio e la prima riunione in video conferenza da Kiev lo scorso 24 febbraio, la premier sarà il primo marzo a Washington, ospite di Joe Biden alla Casa Bianca, e il 2 marzo a Toronto, dove incontrerà il primo ministro canadese Justin Trudeau.
L’obiettivo – sottolineano fonti italiane – è innanzitutto condividere con Biden e Trudeau (il Canada prenderà il testimone nel 2025) le priorità della Presidenza italiana del G7: difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto e continuo sostegno all’Ucraina; conflitto in Medio Oriente, con le relative conseguenze sull’agenda globale; prioritaria attenzione nei confronti dell’Africa, con l’obiettivo di costruire un modello di partenariato vantaggioso per tutti; continua attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico; importanza delle questioni migratorie; Intelligenza Artificiale.
In entrambi i casi, al centro dell’agenda ci saranno anche le relazioni bilaterali e le prospettive di un loro ulteriore rafforzamento. Per quanto riguarda gli Usa, Meloni intende continuare a costruire le relazioni bilaterali sulla base della Dichiarazione congiunta adottata dai due leader nell’ambito della sua prima visita a Washington lo scorso 27 luglio. Negli Usa c’è una presenza di una comunità italo-americana numerosa e ben integrata (più di 20 milioni), cui si aggiungono più di 325.000 cittadini italiani residenti negli USA. Nel 2023 gli USA rappresentavano il terzo mercato di destinazione dell’export italiano, con un interscambio di circa 102 miliardi di dollari (con surplus di 44 a favore dell’Italia), e presenze di imprese italiane in ogni settore economico-industriale, incluso il settore della difesa e in quello aerospaziale.
Anche nell’incontro con Trudeau sarà affrontato il tema degli scambi bilaterali, per dare “ulteriore stimolo” ai rapporti già consolidati: il Canada e l’Italia hanno infatti già forti relazioni commerciali e di investimento, con economie complementari che fanno leva sulla forza delle piccole e medie imprese. Il Canada è un importante partner per l’Italia (circa 12 miliardi di euro di interscambio fra gennaio e novembre 2023, +1,1% sull’anno precedente). La bilancia commerciale è favorevole all’Italia (+4,2 miliardi nei primi 11 mesi del 2023) e vi è un elevato livello di complementarietà (specializzazione manifatturiera e innovazione in Italia e abbondanza di materie prime in Canada). Importante è il ruolo della comunità di origine italiana (1,6 milioni circa, per metà residenti nell’Ontario, regione di cui Toronto fa parte).
Entrambi i colloqui costituiranno, inoltre, l’occasione per un confronto sulle principali questioni internazionali: in primo luogo l’aggressione russa all’Ucraina e il continuo sostegno a Kiev; la situazione in Medio Oriente e la prevenzione di una escalation regionale, il sostegno umanitario a Gaza e la sicurezza e la stabilità nel Mar Rosso; la cooperazione con il Continente africano e il Piano Mattei, nella prospettiva di verificare opportunità di collaborazione in aree di comune interesse; la sicurezza delle catene di approvvigionamento; il coordinamento transatlantico rispetto alle sfide e alle opportunità poste dalla Cina. Tra i temi da affrontare anche la preparazione del prossimo Vertice Nato, che si terrà proprio a Washington il 9-11 luglio in occasione del 75mo anniversario dell’Alleanza atlantica.