Il 7 marzo presentazione studio “Costi ambientali ed economici della dissalazione”
Roma, 28 feb. (askanews) – Fondazione UniVerde e Marevivo ormai da anni affermano che gli impianti di dissalazione a terra – costosi sia da costruire che da manutenere, energivori e impattanti tanto sulle coste, che li ospitano o dovranno ospitarli con tempi di realizzazione lunghi e incerti, quanto su flora e fauna marine locali, a causa degli scarichi di salamoia – non rappresentano una efficiente né sostenibile soluzione alla crisi idrica e alla crescente domanda di acqua delle isole minori.
Proprio da queste premesse scaturisce la necessità di un ulteriore momento di approfondimento che non vada semplicemente a ribadire quanto valida possa essere la soluzione dei dissalatori mobili marini, per garantire l’approvvigionamento idrico delle isole minori con acqua di qualità, quanto a mettere in luce i vantaggi ambientali ed economici che ne deriverebbero. Questi i principali punti affrontati nello studio “Costi ambientali ed economici della dissalazione” realizzato da Giuseppe Taverna (già dirigente per il servizio idrico integrato e l’approvvigionamento idrico delle Isole minori della Regione Siciliana) e Roberto Di Vincenzo (già dirigente dell’allora ministero della Marina mercantile) che sarà presentato in occasione della conferenza stampa “Crisi idrica: soluzioni normative e tecnologiche verso la Giornata Mondiale dell’Acqua” organizzata dalla Fondazione UniVerde e da Marevivo, che si svolgerà giovedì 7 marzo, ore 11:30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (via della Missione, 4), promossa in partnership con Marnavi e Idroambiente e con la Media partnership di Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, SOS Terra Onlus.
Oltre agli autori dello studio interverranno e si confronteranno sui dati presentati: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde); Carmen Di Penta (Direttore Generale di Marevivo); Patty L’Abbate (Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, Camera dei Deputati); Mario Antonio Scino (Capo di Gabinetto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica); Giuseppe Cavuoti (Dirigente della Struttura di Missione al Ministero per la Protezione Civile e le Politiche del Mare presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri).