Con decreto del Mur. Casagli è presidente dell’Istituto dal 2020

Roma, 27 feb. (askanews) – Il Ministero dell’Università e della Ricerca, con DM n.474 del 23 febbraio 2024, ha confermato il prof. Nicola Casagli alla presidenza dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS. Casagli – informa OGS – è alla guida dell’Ente dal 2020 e resterà in carica fino al 2028.

“Ringrazio il Ministro Bernini per l’attestato di stima nei confronti del lavoro condotto dall’OGS in questi quattro anni” dichiara Casagli, precisando che “sono stati anni intensi che ci hanno permesso, però, di dimostrare che le competenze e le capacità scientifiche garantiscono all’Ente un ruolo di rilievo all’interno di tutta la comunità scientifica internazionale”.

Il primo mandato – rileva OGS – è stato caratterizzato da numerose sfide, dalla pandemia di Covid-19 che ha messo a dura prova la logistica lavorativa di un Ente che opera attivamente sul territorio, alla grande opportunità dei bandi Pnrr per la ricerca e l’innovazione, a cui l’OGS ha partecipato con successo, aggiudicandosi 12 dei 13 progetti presentati, anche con ruoli di coordinamento, per un totale di 57,1 milioni di euro di contributo pubblico, oltre a 10,3 milioni di euro di potenziale cofinanziamento privato.

Sotto la guida di Casagli, l’OGS ha aperto tre nuove sedi, a Venezia, Milazzo e Livorno, ampliando la rete operativa su tutto il territorio nazionale; ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la Pubblica Benemerenza del Dipartimento della Protezione Civile e il Sigillo trecentesco della città di Trieste e ha accolto il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio in visita ufficiale. A ottobre scorso Casagli ha guidato al Quirinale una delegazione dell’Ente che è stata ricevuta ufficialmente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“Sono particolarmente soddisfatto dei traguardi raggiunti nell’ambito del reclutamento del personale per il quale, nei quattro anni del mio primo mandato, abbiamo avuto un aumento del 33%, passando da 321 a 427 unità di personale totale, con un incremento del 52% dei giovani ricercatori in formazione” spiega Casagli, aggiungendo che “anche nel settore della produzione scientifica abbiamo avuto un aumento del 26% nel numero delle pubblicazioni, mentre a livello finanziario, anche grazie ai bandi PNRR, l’OGS ha raddoppiato le risorse in entrata passando da 48,1 milioni di euro a 100,5 milioni di euro”.

“Nell’ultimo anno – prosegue Casagli, ordinario di Geologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi Firenze – abbiamo celebrato il traguardo del 270° anniversario della fondazione della Scuola di Astronomia e Navigazione da cui l’Ente discende e abbiamo raggiunto risultati importanti anche con la nave rompighiaccio Laura Bassi: a gennaio 2023 ha toccato il punto più a Sud mai solcato da un’imbarcazione, record a cui è seguita la visita a bordo del Ministro Bernini e l’assegnazione alla nave del Premio Barcola 2023 che ho ritirato con onore a dicembre a nome di tutto l’equipaggio e del personale scientifico”.

“Ora ci aspettano nuove sfide nei settori prioritari dell’Ente per supportare, attraverso la conoscenza scientifica e l’innovazione continua, lo sviluppo sostenibile delle comunità, degli ecosistemi e dell’economia in un Pianeta che cambia, secondo i valori di eccellenza e apertura, delle persone, dell’inclusione e dell’impatto, che guideranno la nostra visione strategica anche per i prossimi quattro anni” conclude Casagli.

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