Vittoria dell’ex presidente nello stato dove la sfidante ha governato

Roma, 25 feb. (askanews) – Donald Trump ha vinto agevolmente anche in South Carolina. L’ex presidente ha sconfitto Nikki Haley a casa sua con venti punti di scarto (60%-40%), nello Stato in cui fu governatrice tra il 2011 e il 2017. La vittoria di Trump in queste primarie era ampiamente prevista e potrebbe mettere fine alla corsa dell’ultima sfidante rimasta in casa GOP.

Haley ha però ribadito più volte che non intende mollare la corsa alla Casa Bianca almeno fino al Super Tuesday del 5 marzo. Ora andrà in Michigan, prima di fare un rapido tour de force in diversi Stati che saranno chiamati alle urne tra dieci giorni, quando il 36% dei delegati repubblicani sarà in palio.

Ieri, Trump e Haley avevano esortato i loro sostenitori a partecipare in gran numero al voto. “Domani esprimerete uno dei voti più importanti della vostra vita”, aveva detto ai suoi elettori in un discorso a Rock Hill, mentre Haley dalla città costiera di Mount Pleasant invitava tutti “ad andare alle urne”. “Dovete portare con voi cinque persone – le parole dell’ex governatrice – quindi assicuratevi di dirlo ai vostri vicini, alle vostre famiglie. Trascinate alle urne più persone possibili”.

Trump, 77 anni e Haley, 52, sono gli ultimi due in corsa per la nomina repubblicana, con il candidato finale che affronterà il presidente Joe Biden nelle elezioni di novembre.

Haley, che rispetto a Trump è una conservatrice più tradizionale, ha sempre esortato gli elettori a liberarsi del “caos” che segue l’ex presidente: un messaggio che non aveva avuto grande riscontro nei test effettuati in Iowa, New Hampshire, Nevada e nelle Isole Vergini. Ha anche chiesto un “nuovo leader generazionale che si concentri sulle soluzioni del futuro invece che su tutte le questioni del passato”.

Trump, nel frattempo, sta già preparando la rivincita contro Biden. “Vinceremo questo stato e poi diremo al disonesto Joe Biden: ‘Sei licenziato’ – ha detto parlando alla Black Conservative Federation – gli afroamericani starebbero meglio sotto la mia amministrazione che sotto i democratici. A differenza del razzista Joe Biden, ho trascorso tutta la mia vita lavorando fianco a fianco con i neri per creare posti di lavoro, costruire edifici, investire nelle nostre comunità ed espandere opportunità e libertà per i cittadini di ogni razza, religione, colore e credo”.

(fonte: La Voce di New York, Alessandro D’Ercole)

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