Domani il verdetto sul dopo Solinas. In lizza 1.600 aspiranti

Roma, 25 feb. (askanews) – Urne aperte in Sardegna da stamani 6.30 fino alle 22 di stasera per scegliere uno dei quattro aspiranti presidenti di Regione. Oltre a Paolo Truzzu per il centrodestra (sostenuto da nove liste), Alessandra Todde per il centrodestra (dieci liste) e Renato Soru per la Coalizione Sarda (cinque liste) è in corsa anche l’outsider Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste). È possibile il voto disgiunto, cioè la scelta di un presidente di Regione diverso da quello collegato alla lista scelta. L’affluenza sarà rilevata alle 12 alle 19 e a chiusura seggi.

I simboli stampati sulla scheda elettorale sono 25 e circa 1.600 i candidati a uno dei 60 posti di consigliere regionale. Gli elettori possono esprimere al massimo due preferenze, a patto che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. L’esito della scelta dei sardi sul Governatore chiamato a succedere al leghista Christian Solinas che il centrodestra non ha ricandidato saprà domani, quando alle 7 comincerà lo spoglio delle schede, e sarà definitivo. Non è infatti previsto il ballottaggio.

Il centrodestra si presenta compatto, ma potrebbe essere indebolito dalla decisione di non avere ricandidato Christian Solinas ed essersi ricompattato solo poche ora prima della chiusura delle liste. Il centrosinistra, in campagna elettorale già dall’inizio di dicembre, potrebbe invece pagare la scelta di Soru di candidarsi, in dissenso con la scelta di Todde imposta dai vertici nazionali di Pd e M5s.

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