Dazi compensativi olive mature spagnole contrastano con regole Wto
Roma, 22 feb. (askanews) – L’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) ha confermato oggi che l’UE ha contestato a ragione agli Stati Uniti il mancato rispetto di una decisione relativa alle olive mature provenienti dalla Spagna. La relazione del gruppo di esperti del Wto, presentata oggi, “illustra ancora una volta una chiara e completa vittoria per l’UE”, si legge in una nota della Commissione e conferma che la normativa statunitense in base alla quale erano stati istituiti dazi compensativi sulle olive mature spagnole, è incompatibile con le regole del Wto.
Nel 2017, prima dell’istituzione dei dazi, la Spagna era il maggiore esportatore di olive mature negli Stati Uniti, con importazioni per un valore di 67 milioni di dollari che rappresentavano il 76% delle importazioni statunitensi di olive mature. Nel 2022 le esportazioni della Spagna verso gli Stati Uniti ammontavano a soli 20 milioni di dollari, vale a dire solo il 26% delle importazioni statunitensi.
Ora entrambe le parti possono chiedere l’adozione, da parte dell’organo di conciliazione del Wto (Dsb), della relazione del gruppo di esperti per la verifica della conformità in occasione della prossima riunione del Dsb che si terrà almeno 20 giorni dopo la pubblicazione della relazione sulla conformità. Se adottata, la relazione diventerà vincolante per l’UE e gli Stati Uniti e questi ultimi dovranno adottare misure immediate per attuare la decisione ed eliminare i dazi.
“Gli Stati Uniti non hanno attuato pienamente le raccomandazioni del panel originario, in violazione delle regole dell’OMC – ha commentato Valdis Dombrovskis, vicepresidente esecutivo responsabile per il Commercio – Nel frattempo, i produttori di olive spagnoli si trovano ad affrontare una situazione difficile e le importazioni dalla Spagna rischiano di essere escluse dal mercato statunitense. Esortiamo pertanto gli Stati Uniti a ripristinare rapidamente la conformità e dare sollievo al settore delle olive spagnolo, illegalmente colpito dai dazi antisovvenzioni statunitensi dal 2018”.
Il 1º agosto 2018 il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha istituito dazi antisovvenzioni e antidumping combinati, che variavano dal 30% al 44% in funzione dell’impresa interessata, sulle importazioni di olive mature spagnole. L’UE ha ritenuto ingiustificate le misure statunitensi e le ha contestate in sede di OMC.
Il 19 novembre 2021 un panel dell’OMC si è pronunciato a favore dell’UE, concludendo che i dazi antisovvenzioni applicati dagli Stati Uniti violavano le regole dell’OMC. Il 14 luglio 2023 l’UE ha notificato agli Stati Uniti e all’OMC la richiesta di istituire un gruppo di esperti per la verifica della conformità, incaricato di pronunciarsi sulle misure adottate dal dipartimento del Commercio degli Stati Uniti in attuazione di una delle tre conclusioni del gruppo di esperti, vale a dire l’incoerenza con le regole dell’OMC della legislazione statunitense sul trasferimento ai trasformatori di prodotti agricoli dei vantaggi conferiti ai produttori.