Dopo incontro ieri con Lollobrigida e Calderoni su crisi settore
Roma, 21 feb. (askanews) – “Consideriamo l’incontro con i ministri Calderoni e Lollobrigida un importante momento di confronto che dovrà proseguire con degli approfondimenti necessari da svolgere in tavoli tecnici specifici che il governo ha convenuto di istituire”. Così i segretari generali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil Onofrio Rota, Giovanni Mininni e Stefano Mantegazza a conclusione dell’incontro svoltosi ieri a Palazzo Chigi dove i ministri dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, e del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, hanno incontrato nella Sala degli Arazzi le rappresentanze sindacali del comparto agroalimentare per un confronto sulle criticità e le prospettive future. Molteplici i temi affrontati: dalla contrattualistica alle attività ispettive, dagli insediamenti abusivi alla lotta al lavoro sommerso e al caporalato fino alla gestione dei flussi e alla formazione del personale, anche in materia di sicurezza sul lavoro.
“Abbiamo posto al Governo l’esigenza di condividere, insieme al sistema delle imprese, la proposta per una futura PAC che tenga conto dei grandi cambiamenti intervenuti in questi ultimi anni, che sia più semplice, flessibile e, soprattutto, finalizzata ad incrementare le produzioni e a valorizzare l’occupazione” spiegano in una nota congiunta Rota, Mininni e Mantegazza, che hanno poi evidenziato le altre richieste del sindacato: “chiediamo di essere coinvolti nella gestione delle misure previste per combattere le pratiche sleali, affinché si possa definire un prezzo minimo di vendita dei prodotti che sia rispettoso delle retribuzioni fissate nei contratti”.
Per Fai, Flai e Uila “occorre rendere più trasparente e razionale il nuovo sistema di flussi dall’estero. Per quanto riguarda la lotta al lavoro nero, occorre partire da una nuova disciplina delle imprese “senza terra”, dietro le quali si celano, spesso, forme di intermediazione illecita della manodopera; rafforzare e dare piena attuazione alla legge 199/2016, utilizzando al meglio i 200 milioni di euro del PNRR e intensificando i controlli”.
Tra le altre richieste al governo c’è anche quella di dare un fattivo contributo per favorire il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori forestali e di intervenire per rendere strutturale l’ammortizzatore unico, introdotto dal legislatore dopo l’alluvione dell’Emilia-Romagna, affinché possa intervenire in tutti i casi di fenomeni distruttivi della produzione e dell’occupazione.
“Infine, per quanto riguarda la pesca – concludono i segretari – abbiamo evidenziato la necessità che la Cisoa pesca possa essere, finalmente, applicata nel rispetto delle specificità del settore e assicurare un sistema di cassa integrazione per tutti i lavoratori e che si dia finalmente attuazione al testo unico sulla sicurezza”.