Intesa permette dal 1956 la pesca nella zona russa del mare di Barents.

Roma, 21 feb. (askanews) – La Duma, la camera bassa del parlamento russo, ha approvato il disegno di legge per la denuncia dell’accordo che da quasi 70 anni permette ai pescherecci britannici di condurre le loro attività nella zona russa del mare di Barents.

“Putin ha riportato a casa il pesce che per 68 anni hanno mangiato gli inglesi, senza pudore. Hanno dichiarato sanzioni contro di noi e il 40% del loro consumo arriva dal nostro merluzzo. Quindi che dimagriscano pure. È che rinsaviscano”, ha commentato lo speaker della Duma Vjacheslav Volodin, noto propagandista pro-Putin. L’accordo che Mosca intende revocare risale al 1956. Il progetto di legge in odore di vendetta per il sostegno britanninco all’Ucraina è stato presentato dal ministero russo dell’Agricoltura. Il dicastero è guidato da Dmitry Patrushev, figlio del capo del segretario del Consiglio di sicurezza e considerato un possibile successore di Putin.

Il Mare di Barents è ricco di merluzzo, pesce molto consumato dai britannnici, protagonista del celebre “fish and chips”.

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