In apertura Weber e discorso Berlusconi Senato. Ci saranno vice e nessun vicario

Roma, 20 feb. (askanews) – Un congresso “che prepara il domani di Forza Italia”. Antonio Tajani presenta, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, l’assise che venerdì e sabato lo porterà a essere eletto segretario del partito, in una corsa senza rivali che sancisce ufficialmente e definitivamente l’inizio dell’era post Berlusconi. Anche questa volta, però, l’omaggio al fondatore non mancherà: in apertura dei lavori, venerdì pomeriggio, sarà infatti trasmesso il suo ultimo intervento parlamentare, quello pronunciato in Senato in occasione della fiducia al governo Meloni. “Molti dicevano che Forza Italia non avrebbe superato il momento più difficile della sua storia, invece Berlusconi è stato così abile da costruire anche il futuro perché ha inculcato nei militanti e negli elettori un sentimento di attaccamento ai nostri valori e ai nostri ideali”, spiega Tajani.

Tre questi, in primis, l’appartenenza al Partito popolare europeo che al congresso sarà rappresentato da Manfred Weber (che farà un intervento venerdì in apertura), da Roberta Metsola e da Antonio Lopez (entrambi attesi per sabato). Alla due giorni sono stati invitati i presidenti di Camera e Senato (La Russa ha già confermato la sua presenza), i rappresentanti di tutti i partiti, sia di maggioranza che opposizione, i sindacati e le associazioni di categoria. Non ci saranno rappresentanti della famiglia Berlusconi, “ma siamo in contatto e ci sostengono, in qualche modo si faranno vivi”, assicura Tajani. Quanto a Marta Fascina, aggiunge, “sapete che non è stata bene ma come deputata è parte integrante del movimento”.

All’appuntamento, come spiega il responsabile organizzazione Francesco Battistoni, si è arrivati con 119 congressi sul territorio, che hanno portato all’elezione di 104 coordinatori provinciali e 854 delegati che si aggiungono ai 455 di diritto.

L’assise servirà a eleggere il segretario ma anche la segreteria e il consiglio nazionale, oltre a quattro vice. Ma non ci sarà nessun vicario, come pareva in un primo momento. “Lo statuto non lo prevede”, rimarca Tajani. Ma va detto anche che la corsa al ‘primus inter pares’ aveva già fatto alzare il livello di tensione interna. “Ci saranno quattro vice segretari che avranno tutti lo stesso potere, solo colui o colei che prenderà più voti, o a parità di voti il più anziano, prenderà il mio posto in caso di mio impedimento”. I termini per la presentazione delle candidature scade domani alle 15. Si fanno i nomi del governatore della Calabria Roberto Occhiuto, di Deborah Bergamini e Stefano Benigni, quest’ultimo in quota Fascina. In rappresentanza del Nord, invece, ci potrebbe essere il presidente del Piemonte Alberto Cirio, ma poiché si pone anche una questione di rappresentanza femminile, altro nome che circola è quello di Cristina Rossello.

“L’obiettivo è lanciare la visione di Forza Italia, noi siamo convinti che alle Europee possiamo anche superare il 10% e arrivare al 20% alle politiche”, ribadisce il segretario. Che però nega ci sia una competizione con altri partiti della coalizione, a cominciare dalla Lega. “Non facciamo la corsa contro nessuno, da parte nostra non c’è concorrenza interna con il centrodestra, noi vogliamo prendere i voti dall’astensione, occupare lo spazio tra Giorgia Meloni e Elly Schlein”.

A presiedere il congresso, durante il quale sarà anche presentata la nuova tessera, sarà una triade, composta dai tre capigruppo: Maurizio Gasparri, Paolo Barelli e Fulvio Martuscello. “Tutti sappiamo che Berlusconi è insostituibile ma tutti stanno capendo che anche il berlusconismo è insostituibile e Forza Italia è il berlusconismo”, sintetizza il presidente dei senatori azzurri, mentre il numero uno degli eurodeputati ci tiene a sottolineare che l’appuntamento “è il primo congresso con la scritta Ppe nel simbolo” e rappresneta “l’esaltazione del popolarissimo di Forza Italia”.

Durante la due giorni si discuterà anche di proposte e di varie tematiche che, attaraverso gli ordini del giorno, verteranno su: Europa ed esteri, lavoro ed economia, ambiente ed energia, agricoltura, giustizia, welfare e sanità e infine riforme. “Forza Italia – spiega il responsabile dipartimenti, Alessandro Cattaneo – si distingue da sempre come partito che fa proposte. Questa due giorni è una grande occasione per confrontarsi sui contenuti che definiranno la linea del partito”.

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