Produzione in lieve calo, qualità allineata ad annate precedenti

Roma, 20 feb. (askanews) – E’ stata presentata a Bettona, in provincia di Perugia, l’annata 2023 dell’olio extravergine di oliva Dop Umbria, in occasione della prima giornata dell’Anteprima, iniziativa giunta alla terza edizione. E oggi sono in programma due educational tour alla scoperta dell’Umbria dell’Olio, della biodiversità, dei Siti Unesco e del Perugino.

La campagna olearia 2023 della Dop Umbria si è contraddistinta per un sostanziale consolidamento rispetto alle annate precedenti, con una superficie olivata in controllo pari a 6.969 ettari, un numero complessivo di 1.183 olivicoltori e una filiera comprendente anche 113 frantoiani, 112 confezionatori e 4 intermediari.

Le olive umbre molite atte a divenire DOP Umbria sono state quasi 4.220 tonnellate, generando in frantoio circa 686.000 litri di olio “atto” a divenire DOP Umbria: un quantitativo in lieve flessione rispetto all’annata precedente. Già a fine gennaio 2024 sono stati effettuati 87 prelievi che hanno consentito la certificazione di circa 225.000 litri di DOP Umbria, confermando in sostanza lo stesso trend della scorsa annata 2022, lasciando prevedere la possibilità di raggiungere gli stessi quantitativi certificati DOP Umbria, ovvero circa 500.000 litri.

Per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche degli oli della campagna 2023, si riscontra un sostanziale allineamento delle caratteristiche chimiche e un equilibrio delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante.

L’anteprima è organizzata dall’associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: si sono svolte una degustazione con un “Panel test” a cura dei capi Panel del Premio Regionale Oro Verde dell’Umbria e poi un banco di assaggio, occasione di dialogo e confronto con i produttori di olio e.v.o. di qualità, partecipanti al Premio regionale “Oro Verde dell’Umbria” e aderenti al circuito della Strada dell’Olio Dop Umbria.

“Credo che i numeri della Dop che stiamo presentando oggi, malgrado annate difficilissime da un punto di vista produttivo, confermino una grande consapevolezza dei nostri produttori sia sul valore della reputazione, sia sull’importanza del prodotto certificato e collegato al territorio”, ha detto Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio dell’olio e.v.o. Dop Umbria. “Questo è fondamentale anche per noi che da anni su questo inscindibile binomio fondiamo la nostra proposta turistica. Mai come oggi tuttavia l’opportunità che ci è data dalla crescita di una domanda specifica legata a bellezza e sostenibilità, può essere per l’Umbria dell’olio un elemento di consacrazione nel mercato dell’oleoturismo”, ha aggiunto.

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