Il contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti
L’INPS comunica gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2024 per i lavoratori domestici. Come indicato nella circolare n.23/2024, questi importi sono stati determinati considerando la variazione annuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, registrata dall’ISTAT al 5,4% tra gennaio – dicembre 2022 e gennaio – dicembre 2023.
“Per i lavoratori a tempo determinato fiscale – spiega Salvatore Baldino, consigliere d’amministrazione della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili – continuerà ad applicarsi un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali”.
Il contributo, però, non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.
“L’Istituto tiene conto di quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2023 – prosegue Baldino – che ha previsto, per i lavoratori dipendenti che abbiano maturato i requisiti minimi per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile, la possibilità di rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi a proprio carico relativi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima”.
In conseguenza dell’esercizio della predetta facoltà, si legge nella circolare, viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro della quota a carico del lavoratore, a decorrere dalla prima scadenza utile per il pensionamento prevista dalla normativa vigente e successiva alla data dell’esercizio della predetta facoltà.
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