Previste azioni per recupero pascoli abbandonati e scuola pastori
Roma, 19 feb. (askanews) – “La zootecnia montana come strumento per la conservazione della biodiversità: buone pratiche, criticità e prospettive” è il titolo del workshop che si svolgerà il primo marzo presso la Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana, in provincia di Lucca. Organizzato da Regione Toscana nell’ambito del progetto Life ShepForBio, il workshop ha come obiettivo il miglioramento dello stato di conservazione di alcuni habitat di prateria considerati di importanza europea ai sensi della Direttiva Habitat 92/43/CEE.
Il progetto, coordinato da Dream Italia e confinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma LIFE, promuove il pascolo estensivo come lo strumento gestionale più idoneo, e sostenibile, per la conservazione e il ripristino, un habitat da tutelare, caratterizzato dalla ricca biodiversità, considerato di interesse conservazionistico dall’Europa, e il pascolamento, e quindi l’allevamento estensivo, sono un vero e proprio strumento per la conservazione della natura.
Articolato e complesso, il progetto vede al suo interno azioni legate al recupero di pascoli abbandonati e alla promozione dell’allevamento estensivo, anche attraverso l’istituzione di una Scuola per pastori, entrata nel suo secondo anno di attività che ha anche l’obiettivo di contribuire a contrastare lo scarso ricambio generazionale che affligge questo settore, in particolare nelle zone montane. Le scuole per pastori sono già attive in molti paesi europei, quali Francia, Spagna, Portogallo e Svizzera. I benefici che derivano da queste attività, come dimostrano le esperienze europee, sono legati al supporto per l’avvio di nuove attività nel settore zootecnico, in particolare attraverso la diffusione di quel know-how che una volta veniva garantito all’interno delle stesse comunità grazie alla diffusa presenza di allevamenti sul territorio, che però oggi non esistono più.