Pres. Consorzio Chianti: scienza e ricerca per superare difficoltà

Firenze, 18 feb. (askanews) – “La rivolta dei trattori è un sintomo. È il segnale che il settore sta arrivando al limite della sopportazione. Dal nostro punto di vista, quello che viviamo come un peso è la burocrazia, perché pone dei forti limiti alle imprese. Le istituzioni dovrebbero promuovere la ricerca in agricoltura, invece la burocrazia la rallenta. Abbiamo bisogno di uno Stato che sia veloce e agile come lo sono le imprese, magari di più. Se fosse così, potremmo fare grandi cose”. Lo ha detto il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, a margine del “Chianti Lovers & Rosso Morellino”, l’anteprima in corso alla Fortezza da Basso a Firenze.

“Il nostro settore sta subendo i contraccolpi dell’inflazione, dei tassi alti di interesse, del costo delle bollette: servono politiche che riescano a far tornare il denaro nei portafogli delle famiglie” ha proseguito Busi, spiegando che “la scienza e la ricerca saranno gli strumenti con cui supereremo le difficoltà del settore, perché si tratta di difficoltà legate ad agenti esterni, come il cambiamento climatico o la minore capacità di spesa delle famiglie”.

“La qualità della produzione è invece rimasta di altissimo livello” ha sottolineato il presidente, concludendo “partiamo dal cambiamento climatico, la ricerca ci darà l’opportunità di utilizzare materiale vivaistico che possa resistere alla siccità e alle temperature più alte, alle malattie”.

Foto di Alessandro Fibbi

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