Il mondo si interrogava su dove si trovasse
Milano, 18 feb. (askanews) – Il corpo del dissidente russo Aleksei Navalny si trova nell’obitorio dell’ospedale Salekhard, nel nord della Russia, non distante dal campo di prigionia dove era detenuto. Avrebbe dei lividi, forse provocati da convulsioni e uno compatibile con il massaggio cardiaco. L’informazione riferita da Novaya Gazeta Europe, si basa sul racconto di un anonimo paramedico ma farebbe luce sulla vicenda, mentre ormai da molte ore il mondo si interroga dove si trovi la salma.
Navalny è morto venerdì in un campo di prigionia artico di Kharp nell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets, all’età di 47 anni, ma è diventato subito chiaro che non c’era certezza su dove fosse custodito il corpo. Ieri la madre Lyudmila insieme con un avvocato è giunta sul posto alla ricerca della salma del figlio, senza poterla vedere e girando a vuoto. I colleghi di Navalny pretendono che le autorità russe consegnino il corpo del politico a sua madre, ma le autorità hanno parlato di nuove verifiche istologiche, che non è chiaro quando verranno effettuate. Come ha scritto l’addetto stampa del politico Kira Yarmysh, la colonia ha affermato che il corpo si trovava all’obitorio di Salekhard, dove la madre del politico si era recata ma non lo ha trovato.
Oggi è emerso che la salma invece sarebbe custodita in un altro obitorio, non via Glazkova. Secondo la fonte di Novaya Gazeta Europe, il corpo è stato portato prima nella città di Labytnangi, ma la sera del 16 febbraio è stato trasferito all’ospedale di Salekhard, in via Mira. Un’eccezione. “Di solito i corpi di coloro che muoiono nelle colonie vengono consegnati direttamente all’ufficio del medico legale in via Glazkova, ma in questo caso per qualche motivo è stato portato alla clinica” ha detto la fonte.
La fonte spiega anche particolari indicativi. “Alcuni – riferisce – hanno detto che da Mosca è arrivato l’ordine di attendere gli specialisti della capitale, mentre altri hanno sostenuto che i medici stessi si sono rifiutati di eseguire l’autopsia. Questa è una questione politica e non è chiaro come andrà a finire. E se fai un’autopsia e arriva un ordine diretto di apportare modifiche al risultato, non puoi farla franca”.
Altro particolare non trascurabile che viene fatto notare è sulla eventuale conservazione del corpo di Navalny: a Salekhard adesso ci sono meno 27 gradi: “è inverno e i corpi possono semplicemente essere conservati nel corridoio per settimane. Basta aprire la porta d’ingresso, ed ecco il frigorifero” si afferma.
Infine fa riflettere quanto dichiarato oggi dal dissidente russo Mikhail Khodorkovsky in un’intervista a Monica Maggioni per In Mezz’ora su Rai Tre: “Temo che il regime semplicemente non permetterà” che il funerale di Aleksey Navalny “si tenga”, ha detto. “L’opposizione russa risponderà scendendo per le strade di Mosca, o nel giorno delle elezioni o nel giorno del funerale di Navalny, sempre se questo funerale si terrà” ha continuato, definendo l’oppositore morto “un politico di grande talento”.
(Di Cristina Giuliano)