Produzione floricole italiane valgono 3 miliardi di euro

Roma, 14 feb. (askanews) – Il primo carico di fiori freschi è già arrivato a destinazione nei Paesi Bassi. E’ stato preparato e spedito dalla cooperativa Florexport, a Viareggio, punto di riferimento delle imprese che operano nel polmone del distretto floricolo toscano. Migliaia di steli di viola a ciocche e fronde di eucalipto prodotte nelle serre della Versilia destinate al mercato del nord Europa. Per la prima volta le produzioni floricole coltivate nel nostro paese e commercializzate all’estero potranno fregiarsi del brand “Fiori Italiani”, un marchio raffigurante un fiore composto da tre petali di colore verde, bianco e rosso con la scritta in calce “Eccellenza dai produttori nazionali”. Una conquista per un settore che vale oltre 3 miliardi di euro se abbracciamo tutto il comparto florovivaistico nazionale.

L’iniziativa porta la firma di Coldiretti ed Affi, l’associazione nazionale floricoltori e fioristi italiani che ha studiato, creato, registrato e depositato il marchio al Ministero del Made in Italy con l’obiettivo infondere al settore nuova fiducia e rilanciarsi anche all’estero. Il marchio di origine “Fiori Italiani” è stato inserito dalla Regione Toscana, su suggerimento di Coldiretti Toscana, tra i marchi che possono dare premialità di punteggio nelle domande di investimento relative ai bandi del PSR per il settore florovivaistico.

“Una bellissima novità – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare della Regione Toscana Stefania Saccardi – fortemente voluta e spinta da Coldiretti che, con Affi, porta il florovivaismo della Toscana, già un’industria di primo piano sia nell’agricoltura toscana sia a livello internazionale, in giro per il mondo. E’ partita la prima spedizione per l’Olanda, una notizia singolare perché di solito siamo noi a importare fiori, invece con il marchio “Fiori italiani” possiamo esportare i nostri fiori con un marchio che li ancora al nostro territorio, sia italiano che toscano, e che coinvolge in questo momento circa 300 aziende nell’area Lucca Viareggio Pescia”.

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