Editoriale sul Daily Telegraph del ministro degli Esteri italiano
Roma, 3 feb. (askanews) – “La presidenza italiana del G7 affronterà un mondo pericoloso”. È il titolo di un editoriale scritto sul Daily Telegraph dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, in cui il vide presidente del Consiglio invita a “non lasciare indietro nessuno”.
“Viviamo in un’epoca di sfide straordinarie. Nuovi conflitti e minacce globali mettono in pericolo l’ordine internazionale basato su regole. La comunità internazionale ha il dovere di cooperare alla ricerca di soluzioni”, ha scritto in apertura il capo della diplomazia italiana, “È più importante che mai rafforzare il ruolo del G7 per sostenere il rispetto della Carta delle Nazioni Unite, contrastare gli attori malintenzionati e indirizzare la globalizzazione verso il bene comune”.
“Dopo lo straordinario impegno della presidenza giapponese nel 2023 per promuovere la pace internazionale, la prosperità e lo sviluppo sostenibile”, ha aggiunto Tajani, “l’Italia, in qualità di presidente del gruppo per il 2024, nonché membro fondatore dell’Unione Europea e settimo maggior contributore al bilancio regolare delle Nazioni Unite e i bilanci per il mantenimento della pace, migliorerà ulteriormente questa preziosa piattaforma per garantire risposte coese e sostenibili alle sfide del nostro tempo”. “La situazione in Ucraina, Medio Oriente e Mediterraneo sarà una delle priorità della presidenza italiana del G7”, ha annunciato il ministro degli Esteri, “Il brutale attacco della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale. L’Europa è in prima linea, perché la Russia vorrebbe dividerla e renderla impotente. Tuttavia, il mondo intero è colpito da questa palese violazione del diritto internazionale e della Carta dell’Onu. Il G7 riaffermerà il suo fermo sostegno a Kiev, in termini politici, di sicurezza e finanziari. Ci concentreremo sulla ricostruzione, aprendo la strada alla conferenza per la ripresa dell’Ucraina che l’Italia ospiterà nel 2025”.
“Il terribile attacco terroristico commesso da Hamas contro Israele ha generato spirali di violenza, di cui i civili hanno pagato il prezzo più alto”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, “Il G7 continuerà a lavorare con i partner internazionali per garantire la stabilità in Medio Oriente e creare le condizioni per una pace duratura e sostenibile basata sulla soluzione dei due stati”.
“La regione del Mediterraneo è direttamente colpita da entrambe le crisi: durante la presidenza italiana, il G7 si impegnerà a promuovere la stabilità e a rafforzare la cooperazione nella regione”, ha assicurato Tajani, “La presidenza italiana si concentrerà sulle sfide globali più urgenti, vale a dire il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e la sicurezza alimentare, ma anche la migrazione irregolare, riconoscendo il nesso tra sviluppo e migrazione, soprattutto in Africa”. “Il continente africano presenta sfide e opportunità globali cruciali. Dobbiamo imprimere nuovo slancio al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. È necessario un rinnovato partenariato con l’Africa, che promuova la cooperazione per la crescita verde, la sicurezza energetica e lo sviluppo sostenibile”, ha indicato il ministro degli Esteri italiano, “L’Italia ha lanciato il “piano Mattei” come piattaforma per iniziative che promuovano il partenariato con i paesi africani. L’Italia intende destinare una quota significativa del Fondo italiano per il clima – la cui dotazione complessiva è di 4 miliardi di euro – al continente africano”.
“Il “processo di Roma” affronterà le cause profonde dei flussi migratori, lavorando insieme per fermare la tratta di esseri umani e proteggere la dignità umana”, ha indicato il capo della diplomazia italiana, “Anche l’intelligenza artificiale sarà tra le priorità della presidenza italiana. Siamo di fronte a una “nuova rivoluzione industriale” che può offrire enormi opportunità e contribuire alla sicurezza e al benessere del pianeta, se adeguatamente gestita”.
Tuttavia, “non possiamo ignorare i rischi della transizione digitale. Senza una regolamentazione adeguata, potrebbe mettere a repentaglio la stabilità dei sistemi democratici e della società stessa, attraverso minacce informatiche, disinformazione e perturbazioni economiche. Dobbiamo sviluppare strumenti per un uso responsabile ed etico dell’IA (intelligenza artificiale) e definire standard in linea con i nostri valori condivisi, basati sul principio di “algor-etica”, ha concluso Tajani, “Nel 2024, i partner del G7 hanno l’opportunità di contribuire in modo significativo al rafforzamento dei valori sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite – pace e sicurezza internazionali, diritti umani e sviluppo sostenibile, senza lasciare indietro nessuno. Rimangono un faro di speranza per il futuro e un’ispirazione per la nostra azione collettiva”.