Dovuta a politiche ideologiche fallimentari messe in campo da Ue

Roma, 1 feb. (askanews) – “Quello che non potevamo fare in 16 mesi era recuperare totalmente la debolezza in cui questo settore versa per le politiche ideologiche fallimentari messe in campo dall’Unione Europea, che voi tanto difendete nell’attuale composizione e che ha erogato sussidi sempre più bassi per non coltivare all’assurdo, che impone regole inattuabili per le imprese se non con una perdita di produzione tale da non garantire loro la sopravvivenza, costringendo peraltro a comprare da paesi terzi che non rispettano i diritti dei lavoratori dell’ambiente e che evidentemente ci fanno anche concorrenza sleale”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rispondendo al question time al Senato a una interrogazione sull’aumento dell’imposizione per il settore agricole.

Lollobrigida ha poi ribadito come, durante l’attuale legislatura, vi sia stato “un aumento di fondi in agricoltura mai registrato negli ultimi trent’anni. In 16 mesi di Governo abbiamo dato centralità al settore agricolo in Italia, abbiamo compiuto scelte che hanno come obiettivo la tutela del reddito e la crescita dei nostri agricoltori pescatori. Ci saranno più di 10 miliardi – ha ricordato – per la ripresa degli investimenti, la transizione energetica e la promozione del made in Italy e dell’agroalimentare nel mondo, quello a cui servono anche quelle campagne promozionali che ci vedranno protagonisti su tanti giornali”.

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