Ultimo giorno il 20 aprile. Cipolloni: nuovi progetti nello store

Milano, 31 gen. (askanews) – E’ giunta al capolinea la collaborazione decennale tra Eataly Smeraldo, lo store milanese della catena fondata da Farinetti, e la chef stellata Viviana Varese che al secondo piano dell’ex Teatro Smeraldo di piazza 25 Aprile gestisce il suo “Viva”. L’ultimo giorno di servizio sarà il 20 aprile, a conclusione della settimana del Salone del Mobile che tanti turisti porta in città.

Eataly Smeraldo e Viviana Varese “annunciano la conclusione della propria collaborazione durata oltre 10 anni per perseguire entrambi nuovi e ambiziosi progetti” spiega una nota. “Eataly Smeraldo è stata la casa di Viviana per tanti anni e la conclusione di questo percorso sarebbe motivo di dolore se non fosse il preludio di una nuova fase per Eataly – commenta Andrea Cipolloni, Ceo group Eataly – Vogliamo dare ai nostri clienti ancora più opportunità di vivere a tutto tondo il flagship milanese e per questo abbiamo in mente alcune importanti trasformazioni che integreranno nuovi progetti all’interno dello store”. Gli spazi al secondo piano, 65 posti a sedere che godono di una luminosa vista sulla piazza, saranno interamente ristrutturati per poter fare spazio alle novità dello store.

Viviana Varese, negli ultimi due anni, ha inaugurato diversi locali, prima in Sicilia e poi a Milano, e ora sta avviando due nuovi progetti imprenditoriali che si concretizzeranno in primavera. Questo nuovo corso professionale ha portato alla decisione di lasciare gli spazi di Eataly Smeraldo, consentendo così al gruppo di portare avanti con serenità il progetto di rinnovamento dello store. “Ringrazio Eataly per la fiducia e l’ottima collaborazione di questi anni. In particolare, ringrazio Oscar Farinetti, che sin da subito ha riconosciuto in me talento e passione, ma anche Andrea Cipolloni con il quale si è instaurato un bellissimo feeling – dichiara la chef Viviana Varese – Sono stati anni indimenticabili; ora è tempo di dare vita ai nuovi sogni che ho nel cassetto”.

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