Stati membri rafforzino proposta durante Consiglio Ue domani

Roma, 31 gen. (askanews) – La decisione della Commissione Europea sulla deroga alla norma della Pac sulle aree non produttive è un “progresso”, ma “arriva tardi nel calendario agricolo e rimane limitata”. “Oggi, sotto la pressione delle manifestazioni – spiegano in una nota il Copa e la Cogeca – il presidente della Commissione europea ha annunciato una deroga di un anno alle norme della Pac sui terreni incolti. Le condizioni riviste per le BCAA 8 rientrano nella maggiore flessibilità attesa dagli agricoltori”.

“Ci auguriamo che gli Stati membri – aggiungono – rafforzino ulteriormente questa proposta per avere un approccio più globale, soprattutto negli Stati membri che sono stati particolarmente colpiti da eventi climatici estremi, durante la riunione del Consiglio europeo di domani”. Il Copa e la Cogeca sottolineano anche come, negli ultimi mesi, gli agricoltori di tutta l’UE siano stati gravemente colpiti da eventi meteorologici estremi e perturbazioni commerciali legate all’invasione russa dell’Ucraina, che hanno avuto un grave impatto sulle attività agricole e sulla catena di approvvigionamento alimentare.

“Di conseguenza – spiegano – ciò ha creato difficoltà agli agricoltori nell’attuazione della Politica Agricola Comune (PAC), con ripercussioni sulla campagna agricola 2024”. Il Copa e la Cogeca hanno ripetutamente chiesto alla Commissione europea di prendere in considerazione deroghe alla condizionalità della PAC (ad esempio BCAA 6, 7 e 8), agli ecosistemi e agli impegni agro-climatico-ambientali che si basano su questi, per il 2024 e hanno chiesto un’azione comune per affrontare queste gravi difficoltà.

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