“Lavoro compiuto è importante e promettente”
Milano, 30 gen. (askanews) – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso una “vera speranza” che si possa raggiungere un accordo per fermare i combattimenti a Gaza, in cambio del rilascio degli ostaggi, dopo i colloqui con il direttore della Cia e del Qatar a Parigi. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa a Washington, congiunta con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. “Abbiamo lavorato per cercare di riportare gli ostaggi fuori da Gaza e allo stesso tempo per ottenere una pausa prolungata, e questo sforzo è qualcosa che stiamo perseguendo molto, molto attivamente proprio ora, ovviamente, con i nostri partner in Qatar, Egitto e Israele”. E anche se le distanze restano sulla completa fine delle ostilità, Israele potrebbe lasciare altri spiragli.
“Penso che il lavoro che è stato fatto, anche solo questo fine settimana, sia importante e sia promettente in termini di ripresa di quel processo” ha dichiarato il segretario di Stato. “Ricordiamo che nel primo tentativo siamo riusciti con i nostri partner in Qatar ed Egitto a raggiungere un accordo che ha portato alla liberazione di più di un centinaio di ostaggi, e ritengo che la proposta sul tavolo e condivisa tra tutti gli attori critici – ovviamente Israele, ma anche il Qatar e l’Egitto che svolgono un ruolo fondamentale nella mediazione e nel lavoro tra Israele e Hamas – credo sia forte e convincente e, ancora una volta, offra qualche speranza che possiamo tornare a questo processo. Ma Hamas dovrà prendere le proprie decisioni. C’è un forte allineamento tra i paesi coinvolti sul fatto che si tratta di una proposta buona e forte, e il lavoro svolto durante il fine settimana, compreso il direttore della CIA Bill Burns, è stato importante nel contribuire a portare avanti questo obiettivo”.
Blinken ha incontrato ieri in mattinata il primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahmane Al-Thani, che ha riferito di “notevoli progressi” nei colloqui di Parigi. “Fin dall’inizio – ha detto Blinken secondo il Dipartimento di Stato – siamo stati chiari nel mettere in guardia chiunque cerchi di trarre vantaggio dal conflitto in Medio Oriente e cercare di espanderlo: non fatelo. Abbiamo adottato misure per difendere noi stessi e i nostri partner, nonché per prevenire un’escalation. E il Presidente (Biden, ndr) è stato chiarissimo: risponderemo con decisione a qualsiasi aggressione e riterremo responsabili le persone che hanno attaccato le nostre truppe. Lo faremo nel momento e nel luogo che riterremo. Allo stesso tempo, rimaniamo concentrati sui nostri obiettivi principali nella regione, sia in termini di conflitto a Gaza che di sforzi più ampi per costruire una pace e una sicurezza veramente durature”.
Blinken ha poi spiegato gli incontri del giorno oltre a quello con Stoltenberg: “A tal fine, ho avuto l’opportunità di incontrare oggi il primo ministro e il ministro degli Esteri del Qatar sugli sforzi in corso per liberare gli ostaggi e per creare una pausa prolungata. Ciò è fondamentale affinché possano arrivare alla formula di cui abbiamo parlato per porre fine in modo duraturo al ciclo di violenza che abbiamo visto nella regione, generazione dopo generazione, e avere l’opportunità di realizzarlo effettivamente”.
Blinken auspica “un Israele integrato con relazioni con tutti i suoi vicini, impegni in materia di sicurezza, garanzie di cui ha bisogno per assicurarsi di poter andare avanti in pace e sicurezza; un’Autorità Palestinese riformata e un percorso chiaro verso uno Stato palestinese”.