“Ne abbiamo già parlato con il governo ungherese”

Milano, 30 gen. (askanews) – “Questa volta mi sembra che si sia ecceduto”, è una “violazione delle norme comunitarie” e “non in sintonia con la nostra civiltà giuridica”. Lo ha detto il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io sul caso di Ilaria Salis.

“Gli avvocati devono chiedere gli arresti domiciliari in Italia” ha detto. “Il ministro della Giustizia sta seguendo il caso giorno per giorno: il ministro Nordio ha incontrato il padre” della detenuta portata in aula in catene a piedi e mani.

Sul caso la Farnesina ha convocato – ricorda il ministro – l’ambasciatore ungherese e Tajani ha annunciato che il nostro ambasciatore a Budapest andrà nuovamente a protestare presso il Ministero degli Esteri ungherese. “Ne abbiamo già parlato con il governo ungherese: ne ho parlato e consegnato anche un documento sulla vicenda chiedendo che si vigilasse sulla vicenda” ha aggiunto. “Sul rispetto della persona non possiamo transigere” ha precisato Tajani. “Ma prima devono essere chiesti gli arresti domiciliari lì”, ha spiegato Tajani.

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