Temperature con valori ben al di sopra della media del periodo

Roma, 30 gen. (askanews) – L’anticiclone africano Zeus continuerà a proteggere l’Italia e buona parte del continente europeo ancora per 10 giorni. Dopo di che dovrebbe cedere sotto l’influenza del flusso atlantico.

Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it ci dà alcuni numeri sulla potenza di questo anticiclone, decisamente anomalo per la stagione. Il cuore caldo di Zeus si trova in Spagna dove nei giorni scorsi si è battuto il record di caldo per il mese di gennaio superando i 30°C. Un altro record di caldo è stato battuto ieri sulle Isole Britanniche anch’esse raggiunte dall’alito africano di Zeus. In Scozia si sono sfiorati addirittura i 20°C, non era mai successo a gennaio.

In Italia le temperature misurano valori ben al di sopra della media del periodo e dove c’è il sole si toccano facilmente i 13-15°C, ovvero al Centro-Sud, in Liguria e sui settori alpini. Sulla Pianura Padana invece sono le nebbie e le nubi basse ad essere le protagoniste. La loro presenza mantiene i valori termici molto bassi e di pochi gradi sopra lo zero e inoltre avvelenano l’aria su gran parte delle città.

Questa situazione durerà ancora per circa 10 giorni. Non ci saranno grosse variazioni del tempo a parte un aumento termico più deciso anche sulle zone pianeggianti del Nord a partire dal 1° febbraio quando le nebbie inizieranno a diradarsi sempre più permettendo così alle temperature diurne di crescere fino a superare, localmente, i 10°C.

Soltanto a partire da giovedì 8 febbraio l’anticiclone Zeus potrebbe cedere sotto il flusso sempre più insistente delle correnti nordatlantiche. Se ciò dovesse essere confermato, tornerebbero le piogge, i venti forti e anche la neve su tutto l’arco alpino.

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