Illlustrato il nuovo Atlante Qualivita edizione Treccani
Roma, 29 gen. (askanews) – La cultura del made in Italy agroalimentare sbarca nella Reggia di Caserta, sede del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, dove si è svolto il 26 gennaio il terzo appuntamento del ciclo di incontri itineranti organizzato da Origin Italia in collaborazione con Fondazione Qualivita. L’iniziativa, che rientra in un progetto di valorizzazione dei Consorzi di tutela e che vedrà ancora coinvolte diverse realtà consortili sul territorio italiano, nasce con l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale italiano, legato al settore agroalimentare DOP IGP attraverso un confronto con le varie realtà locali italiane.
Dopo la presentazione del progetto nel borgo di Brunello Cucinelli, Solomeo, simbolo dell’eccellenza made in Italy, e il secondo incontro a Modena con il Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena, il progetto è approdato in uno dei posti più rappresentativi della cultura italiana, la Reggia di Caserta.
All’iniziativa hanno preso parte Domenico Raimondo, presidente del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP e il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani. Il direttore di Origin Italia e Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, ha presentato l’Atlante Qualivita 2024 edito da Treccani.
“Così come l’arte o l’architettura, anche la cultura del made in Italy agroalimentare italiano trova la sua origine in luoghi meravigliosi, spesso iconici a livello internazionale così come la Mozzarella di Bufala Campana DOP e la Reggia di Caserta, due eccellenze che rappresentano il loro territorio in tutto il mondo”, ha commentato Rosati.
“Origin Italia rappresenta nella sua essenza l’agroalimentare italiano di qualità – ha detto Raimondo – ospitare questa iniziativa, così come i seminari del Master, vuol dire contribuire al lavoro di una squadra, quella dei Consorzi di tutela dei prodotti DOP IGP, che in questi anni ha rivoluzionato in Italia e nel mondo la percezione di qualità del cibo, ma soprattutto ha riqualificato a livello economico e sociale i territori di origine di questi prodotti”.
L’Executive Master che ha fatto tappa a Caserta è un ciclo di seminari in-formativi per giovani interessati a diventare dei veri “professionisti del made in Italy” e a ricoprire un ruolo centrale, come quello del direttore di un Consorzio, nel processo di promozione, difesa e sviluppo delle filiere DOP IGP del cibo e del vino italiano. La sede delle lezioni varierà e toccherà alcuni territori simbolo dell’agroalimentare italiano, quali appunto quella odierna.