Più 2,8% e +1,5%. Calano volumi (-3,4%) e mercato interno (-4,1%)

Milano, 25 gen. (askanews) – Per le bollicine della Franciacorta il 2023 si è chiuso con un volume di vendite di 19,5 milioni di bottiglie (-3,4% sul 2022), a cui ha fatto da contraltare un aumento in valore del 2,8%, che sale al +26,5% se confrontato con il periodo pre-pandemico (2019). Lo ha reso noto il Consorzio Franciacorta, spiegando che il prezzo medio a scaffale è salito del 6,4% raggiungendo i 24,4 euro a bottiglia, rispetto ai 22,9 euro del 2022.

Il mercato nazionale ha rappresentato l’87,9% del venduto (-4,1% sul 2022), mentre l’export ha costituito il 12,1% (+1,5% rispetto all’anno precedente). Tra i principali Paesi importatori, la Svizzera rimane ben salda al primo posto, seguita da Giappone, Germania, Stati Uniti e Belgio. Confrontate con il periodo pre-pandemico, “le performance di crescita dell’export risultano essere particolarmente interessanti: i volumi di vendita in Svizzera sono cresciuti del 41,3% rispetto al 2019, quelli in Belgio del 23,3% e quelli negli Stati Uniti del 17,4%”.

In termini di tipologie, il Franciacorta rappresenta il 77,7% del venduto globale, seguito da Franciacorta Satèn (12,2%) e Franciacorta Rosé (10,1%).

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