Italia disponibile a una eventuale missione Onu a comando arabo

Roma, 24 gen. (askanews) – “L’obiettivo” della visita in Medio Oriente “è provocare una de-escalation, la soluzione dei due popoli e due Stati, e sosteniamo con grande impegno la proposta di allargare la distanza tra Hezbollah e Israele, il confine, di 7-8 chilometri per evitare tensioni”. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani al suao arrivo in Libano. Dobbiamo cercare di ottenere una de-escalation “parlando con le autorità di Israele, con i palestinesi, cosa che farò domani, con le autorità libanesi, cercando di raggiungere un accordo terrestre così come è staro raggiunto in mare. E mi pare che sia stato un risultato molto positivo”, ha detto Tajani. “Ora bisogna lavorare in una situazione molto difficile”, però “non bisogna mai rinunciare alla via della diplomazia, mai alla via della pace”, ha aggiunto.

“L’Italia – ha poi detto – è disponibile eventualmente, se dovrà esserci dopo la fine del conflitto una presenza delle Nazioni Unite nella Striscia di Gaza, a inviare uomini e donne in uniforme sotto il comando arabo, che è quello più giusto lì”.

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