Dopo avvio di annata altalenante. 2023 molto debole su immobiliare
Roma, 19 gen. (askanews) – Dopo tre settimane di incertezze e volatilità, nell’ultima seduta della settimana Wall Street ha ritrovato euforia tanto da registrare una chiusura da record con l’indice S&P 500, che con un più 1,23 percento ha siglato gli scambi a 4.840 punti, bruciando il precedente massimo che risaliva al gennaio del 2022. Nettamente positiva anche la dinamica del Dow Jones, che ha perso qualche slancio sul finale chiudendo al più 1,05 percento, il Nasdaq ha mostrato il maggior guadagno pari al più 1,70 per cento.
Il tutto con una energica quanto inattesa accelerazione nel pomeriggio, dopo un avvio moderatamente positivo mentre prosegue la stagione di pubblicazione delle trimestrali di bilancio delle grandi società e nonostante un dato non entusiasmante, sebbene abbastanza scontato, dall’immobiliare statunitense.
Dopo l’aggressiva stretta monetaria operata dalla Federal Reserve, nel 2023 le vendite di abitazioni esistenti sono calate a livello più basso da trent’anni a questa parte. E a dicembre l’indice Nar ha registrato un ulteriore e inatteso netto calo (-1%).