Da leader Ue “grande serietà e concretezza”. “Collaborazione eccellente” con Italia

Forlì, 17 gen. (askanews) – A quasi otto mesi dalla loro prima visita insieme nelle zone alluvionate (era il 25 maggio 2023), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen sono tornate oggi in Emilia-Romagna per ufficializzare gli 1,2 miliardi di euro di fondi del Pnrr rivisitato che verranno utilizzati, come ha spiegato la premier, per “azioni di risanamento ambientale, ripristino del patrimonio residenziale pubblico, di mitigazione del rischio idrogeologico”. Insomma, ha sottolineato Meloni, con quelle risorse europee “facciamo sia ricostruzione che prevenzione”.

“L’ultima volta che von der Leyen venne qui portò il suo impegno e il fatto che sia qui di nuovo è secondo me simbolo di grande serietà e concretezza”, per cui credo “che tutti gli abitanti di questa Regione debbano ringraziarla”, ha esordito la premier nel Municipio di Forlì segnalando la grande sintonia con la leader dell’esecutivo Ue.

Si tratta, ha spiegato Meloni, di un miliardo e 200 milioni di risorse “aggiuntive” rispetto a quanto già fatto dal governo sulla ricostruzione post alluvione. Per esempio, ha rivendicato, “con il decreto 61 abbiamo stanziato quasi 1,8 mld per la tenuta del sistema produttivo e dei livelli occupazionali. Poi con il successivo decreto 88” abbiamo stanziato “2,5 miliardi per la ricostruzione pubblica, oltre 120 milioni per i contributi alla ricostruzione privata, 100 milioni per le imprese poi altri 149 milioni con un successivo provvedimento”. Inoltre, “con il lavoro del commissario Figliuolo – ha aggiunto la premier – dei 2,5 miliardi per la ricostruzione pubblica sono già stati messi a disposizione degli enti locali una somma pari a 1, 6 mld, a questo risorse se ne aggiungono altre, pari a circa 1 miliardo, già nella disponibilità del commissario. Sono stati erogati già 100 milioni alle famiglie per il sostegno immediato, 200 milioni per i lavoratori autonomi e altri 600 mln già nella disponibilità del commissario”.

Ma al di là di quanto fatto dal governo italiano, “il sostegno dell’Unione Europea non si limita ai fondi previsti nel Pnrr ma si estende anche ai fondi stanziati a valere sul fondo europeo di solidarietà, il primo tema di cui parlammo nella nostra precedente visita in Emilia-Romagna” con von der Leyen, “che potrebbe portare a un contributo aggiuntivo di 378 milioni di euro ma già 95 sono stati già quasi immediatamente anticipati dalla commissione europea”.

La sintonia tra governo italiano e Ue è stata confermata anche da von der Leyen: “La cooperazione è stata eccellente”, ha detto la presidente della Commissione europea. “La revisione del Pnrr ha avuto successo”. “Vogliamo aiutarvi a rimettervi in piedi, a essere più resilienti, a migliorare la prevenzione”, “lo stiamo facendo e lo faremo ancora di più, perché oltre al Pnrr c’è il fondo europeo per l’agricoltura da cui abbiamo messo a disposizione 60 milioni di euro per l’emergenza”. Inoltre, “grazie alla revisione del Fondo di coesione, una nuova pietra miliare” c’è la possibilità di “reindirizzare importanti fondi per ricostruzione e per la risposta alle calamità per rivitalizzare le comunità e le città come accaduto nel terremoto del Centro Italia del 2017. Abbiamo anche mobilitato il Fondo di solidarietà Ue, avete ricevuto un anticipo di 95 milioni” di cui parlava Meloni “e altri fondi arriveranno nei prossimi mesi da questo fondo”.

Insomma una sintonia palpabile tra le due leader che sembra andare al di là dei ruoli istituzionali, sottolineata da espliciti riconoscimenti (“von der Leyen ha capito il nostro approccio sulle migrazioni”, ha detto ad esempio Meloni) ma anche dal lungo colloquio avuto prima di incontrare pubblicamente autorità locali e stampa: quasi un’ora. “Abbiamo trattato di materie – ha riferito Meloni – che ci vedono collaborare, a partire dal prossimo consiglio Ue, nel quale si discuterà della revisione del bilancio pluriennale, la revisione di Mid-term, e ci sono altre questioni importanti, che vanno dalla necessità di garantire il sostegno all’Ucraina fino alle risorse per la migrazione”. E sui social la presidente della Commissione Ue ha riassunto: “Incontro molto costruttivo con Giorgia Meloni. Abbiamo discusso del prossimo Consiglio europeo e della presidenza italiana del G7. La nostra buona collaborazione ha portato alla revisione del piano Next Generation Eu con 1,2 miliardi di euro per gli investimenti nella prevenzione delle alluvioni. Non vedo l’ora di continuare a lavorare insieme”.

L’incontro di Forlì potrebbe essere stato quindi una buona occasione per riflettere sugli scenari che si apriranno con le elezioni europee di giugno, con il possibile appoggio dei Conservatori europei, di cui Meloni è presidente, per una ‘nuova maggioranza Ursula’ senza i Socialisti.

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