Un megaprogetto che vedrà la luce entro il 2047
Roma, 15 gen. (askanews) – La Corea del Sud ha svelato il suo piano per creare quello che definisce un “mega cluster di semiconduttori” nel sud di Seoul entro il 2047, promuovendo un investimento totale di 622mila miliardi di won (432 miliardi di euro) con Samsung Electronics Co. e SK hynix Inc. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.
L’infrastruttura comprenderà varie zone industriali nella provincia meridionale di Gyeonggi, vanterà una superficie totale di 21 milioni di metri quadrati e avrà una capacità produttiva mensile di 7,7 milioni di wafer entro il 2030, secondo la dichiarazione congiunta dei ministeri dell’industria e della scienza di Seoul.
Nel dettaglio, il governo prevede di istituire zone esclusive per l’industria dei semiconduttori a Pangyo, insieme a fonderie e impianti di produzione di chip di memoria a Hwaseong, Yongin, Icheon e Pyeongtaek.
La Corea del Sud costruirà inoltre una zona industriale per le imprese di materiali, componenti e attrezzature ad Anseong, con strutture di ricerca e sviluppo a Giheung e Suwon.
Secondo il piano, l’area, che attualmente ospita 21 impianti di fabbricazione, ospiterà altri 16 stabilimenti entro il 2047, di cui tre destinati alla ricerca.
“Completando in anticipo la costruzione del mega cluster dei semiconduttori, otterremo la massima competitività mondiale nel settore dei chip e offriremo posti di lavoro di qualità per le generazioni più giovani”, ha affermato il ministro dell’Industria Ahn Duk-geun.
Nel dettaglio, Samsung Electronics prevede di investire un totale di 500mila miliardi di won (347 miliardi di euro) per il progetto, compreso il budget di 360mila miliardi di won (250 miliardi di euro) per sei nuovi stabilimenti a Yongin, 33 chilometri a sud di Seoul. Inoltre investirà 120mila miliardi di won (83,3 miliardi di euro) per costruire tre nuove fabbriche a Pyeongtaek, 54 chilometri a sud di Seoul, insieme a tre fabbriche di ricerca a Giheung con 20mila miliardi di won (13,9 miliardi di euro).
Secondo il ministero, il secondo produttore di chip della Corea del Sud, SK Hynix, stanzierà 122mila miliardi di won (84,7 miliardi di euro) per costruire quattro nuovi stabilimenti a Yongin.
Sulla base degli investimenti del settore privato, il governo prevede che il complesso possa vantare una capacità produttiva da leader mondiale nei chip con processori a 2 nanometri e memoria ad elevata larghezza di banda. Da questo megaprogetto dovrebbe poi derivare una ricadutqa occupazionale da 3,46 milioni di posti di lavoro.
Entro il 2030 la Corea del Sud rappresenterà 10% del mercato globale dei chip non di memoria, in netto aumento rispetto alla stima attuale del 3%.