Galella: immesso nel tessuto economico lucano risorse importanti

Roma, 20 dic. (askanews) – Da maggio a dicembre 2023 a favore del mondo agricolo lucano la Regione Basilicata ha impegnato 131 milioni di euro, fondi del Programma di sviluppo rurale 2014-22 in chiusura e del Complemento di sviluppo rurale, che fissa gli obiettivi della nuova programmazione europea dal 2023 al 2027. Lo ha riferito l’assessore alle Politiche Agricole alimentari e forestali, Alessandro Galella, illustrando in una conferenza stampa le misure e le strategie adottate durante i sette mesi alla guida del Dipartimento. Nel passaggio da una programmazione all’altra, l’azione politica amministrativa ha puntato ad accelerare le procedure di impegno e di spesa delle risorse residue del Psr 2014-2022, ad ampliare le graduatorie, ad assicurare per l’annualità 2023 una continuità finanziaria alle imprese che operano nel biologico attivando l’intervento previsto dal Csr 2023-2027.

“Abbiamo immesso nel tessuto economico lucano risorse importanti. Siamo nella fase in cui si chiude la precedente programmazione 2014-2022 e si apre quella del 2023-2027. Abbiamo continuato ad attuare quanto previsto dalla precedente e siamo partiti con il piede giusto per la nuova. Siamo convinti di raggiungere – ha sottolineato Galella – gli obiettivi di spesa richiesti dall’Unione europea. Il merito è di un grande lavoro del dipartimento, di una grande sintonia con tutte le associazioni di categoria e con un settore, quello dell’agricoltura, che tutti i dati dicono in continua crescita. Basta dire che l’export dell’agroalimentare è cresciuto del 34 per cento.

Per la prima volta, inoltre, siamo riusciti a finanziare interamente le richieste arrivate dagli agricoltori lucani per le misure cosiddette a superficie, misure a forte impatto ambientale che premiano gli agricoltori che assumono metodi di coltivazione di qualità”.

Si tratta di cinque bandi che incentivano interventi connessi all’ambiente e al clima, orientati alla produzione integrata, alla messa a punto di tecniche per la lavorazione ridotta dei suoli, al sostegno delle zone con svantaggi naturali e alla tutela della biodiversità.

Tra i bandi emanati, l’assessore ha sottolineato le opportunità offerte dal “Leader”, “che assegna ai cinque Gruppi di azione locale (Gal) della Basilicata 26 milioni di euro da spalmare in cinque anni. “Per la prima volta l’abbiamo aperto, chiuso e assegnato in pochi mesi, allargando il numero dei Comuni partecipanti, ma senza conflittualità raggiungendo un’intesa inedita.

(segue)

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