Filiera del vino può crescere molto, e anche formaggi e olio

Roma, 18 dic. (askanews) – “Cresce la Dop economy e questo è un bene anche per chi acquista prodotti di qualità che devono essere raccontati nella loro specificità anche territoriale, che crea anche turismo. Investire nella qualità è l’obiettivo di questo Governo e di tanti imprenditori italiani che ne capiscono il valore aggiunto”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, intervenendo a margine della presentazione del XXI Rapporto Isema Qualivita in corso a Roma.

“Il Governo ha investito tante risorse sull’innovazione – ha ricordato Lollobrigida – sia con fondi nazionali sia del Pnrr – raddoppiando le disponibilità del mondo agricolo per le filiere produttive di qualità”.

Lollobrigida ha poi confermato che quella del vino “è una filiera che può crescere molto in termini orizzontali. Sono tre le regioni che hanno in particolare in termini assoluti il maggior mercato e sono Veneto, Toscana e Piemonte. Quello che si può fare – ha detto – è mettere anche le altre regioni in condizione di seguire questo esempio e lì c’è un fattore di crescita rilevante”.

Ma la Dop economy italiana non è solo vino, è anche “olio, formaggio: i dati che abbiamo sull’export di prodotti di qualità ci danno grandi soddisfazioni. Ad esempio – ha ricordato il ministro – il formaggio cresce dell’11% in Francia, che non è il territorio più facile da conquistare. Ancora, abbiamo l’olio di oliva dove qualitativamene abbiamo una disponbilità di cultivar eccezionale e entrare in un mercato di alto livello permette di avere una rediività maggiore e una competitivià più elevata in termini di valore”, ha concluso.

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