“Scambiati per terroristi”

Roma, 16 dic. (askanews) – I tre ostaggi erano a torso nudo e uno di loro impugnava un bastone con una bandiera bianca quando sono stati individuati, scambiati per “terroristi” e uccisi ieri dalle forze armate israeliane a Shujaiyeh, nel nord della Striscia di Gaza. E’ quanto emerge da una prima indagine sull’accaduto, riportata oggi dai media israeliani.

Stando all’indagine, un soldato di stanza in uno dei piani alti di un edificio della zona ha individuato le tre figure che uscivano da un edificio a diverse decine di metri di distanza, a torso nudo e sventolando la bandiera bianca. Credendo fosse una trappola per attirare le forze israeliane, il militare ha immediatamente aperto il fuoco, uccidendo due degli ostaggi, e ha lanciato l’allarme “terroristi!”. Il terzo ostaggio, ferito, è quindi rientrato dall’edificio da cui era uscito con i compagni di prigionia, dove sono state inviate le forze israeliane.

Nel rapporto si afferma che mentre si avvicinavano all’edificio, i soldati hanno cominciato a sentire grida di aiuto in ebraico. L’ostaggio israeliano è quindi uscito e poi rientrato di nuovo nell’edificio. I soldati hanno creduto si trattasse di un miliziano di Hamas che voleva “attirarli” in una trappola. Sono quindi entrati nell’edificio e hanno ucciso l’ostaggio.

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