L’intervento del direttore della Alrayssi

Roma, 13 dic. (askanews) – L’accordo sul clima alla Cop28, ottenuto grazie al consenso sulla proposta mediata dalla presidenza degli Emirati Arabi Uniti è “una soluzione vantaggiosa per tutti”. Lo osserva Mohamed Jalal Alrayssi – Direttore Generale dell’agenzia di stampa emiratina WAM in un’ampia analisi del summit appena concluso pubblicata dall’agenzia.

Oltre 30 anni fa – scrive Alrayssi – i leader mondiali a Rio de Janeiro intuirono il pericolo che l’umanità deve affrontare a causa della crisi climatica. Ma il senso di pericolo in quel momento non era sufficiente, poiché il Summit della Terra, per il quale scelsero un titolo emotivo, era privo di qualsiasi impegno ed era dominato da volontà molteplici e interessi divergenti.

Tuttavia, l’aspetto positivo è stato l’accordo sulla periodicità dello svolgimento del vertice sotto la bandiera delle Nazioni Unite.

Da allora e poiché le passate edizioni della COP hanno gettato importanti basi, la COP28 rappresenta un momento spartiacque nella lotta contro il cambiamento climatico. Per la prima volta in circa tre decenni, la conferenza ha prodotto impegni concreti e realistici da parte delle nazioni di tutto il mondo. Questo risultato epocale riflette l’impegno costante della Presidenza della COP28 verso l’inclusività e la garanzia che tutti siano ascoltati e che tutti i punti di vista siano presi in considerazione.

Questa è la prima volta che i leader mondiali, le organizzazioni internazionali e non governative e i leader aziendali concordano linee guida chiare e specifiche per salvare il pianeta dopo una maratona di discussioni che ha richiesto straordinari. Al termine, le discussioni hanno dato vita al “Consenso degli Emirati Arabi Uniti”, una serie storica di misure che delineano un piano solido per mantenere le temperature globali al di sotto di 1,5° C, che è stato descritto come una vittoria per il multilateralismo e la diplomazia climatica con tutti i paesi d’accordo su questo obiettivo condiviso in una prima mondiale.

La COP28 degli Emirati Arabi Uniti ha ottenuto una vittoria anticipata nel primo giorno dell’evento globale, quando le nazioni hanno concordato di mettere in funzione il fondo per perdite e danni e di triplicare la capacità globale di energia rinnovabile entro il 2030. L’accordo storico è destinato ad aiutare i paesi più poveri e vulnerabili del mondo a pagare per il Impatti irreversibili del disastro climatico.

Il secondo giorno, il presidente Sua Altezza Sheikh Mohamed bin Zayed Al Nahyan ha annunciato il lancio di ALTÉRRA, una nuova piattaforma di investimento volta a indirizzare il capitale privato verso investimenti climatici e a migliorare l’accesso ai finanziamenti climatici nei mercati emergenti, con particolare attenzione al Sud globale. La nuova piattaforma è il più grande veicolo di investimento per l’azione contro il cambiamento climatico. L’obiettivo è mobilitare 250 miliardi di dollari a livello globale entro il 2030.

Fino all’11 dicembre, la COP28 ha mobilitato oltre 83 miliardi di dollari in finanziamenti, dando il via a una nuova era nell’azione per il clima. Queste includono le prime dichiarazioni sulla trasformazione e la salute dei sistemi alimentari, oltre a dichiarazioni sull’energia rinnovabile e sull’efficienza, nonché iniziative per decarbonizzare le industrie ad alte emissioni. Undici impegni e dichiarazioni sono stati lanciati e hanno ricevuto un sostegno storico.

Questi impegni sono caratterizzati dalla loro completezza e per la prima volta includono sistemi alimentari, salute, energie rinnovabili e rimozione del carbonio.

La COP28 è stata una potente testimonianza dell’impegno collettivo del mondo nell’affrontare la crisi climatica. Attraverso la collaborazione e la responsabilità condivisa, è stato illuminato un percorso precedentemente poco chiaro. Tutte le nazioni e i popoli sono stati chiamati a fare la loro parte per garantire che l’obiettivo fondamentale di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius rimanga a portata di mano.

Per colmare il divario tra ambizione e realtà, la COP28 ha coinvolto tutte le parti interessate nei negoziati, ricostruendo la fiducia in un quadro di trasparenza, chiarezza ed equità.

La COP28 ha adottato un approccio pragmatico, dando priorità a politiche efficaci e solide che raggiungano la neutralità delle emissioni di carbonio e zero emissioni e allo stesso tempo promuovano la crescita economica. Ciò riconosce che l’azione per il clima guida la crescita e la prosperità e, viceversa, la prosperità economica consente ulteriori investimenti per raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette.

Nonostante le diverse prospettive e visioni internazionali sul raggiungimento dell’obiettivo di neutralità carbonica delle Nazioni Unite e sulla compensazione dei paesi in via di sviluppo, la Presidenza della COP28 ha trasmesso con successo un messaggio chiaro: “L’attuale decennio è fondamentale per raggiungere gli obiettivi climatici. Dobbiamo superare gli ostacoli esistenti e passare dalle discussioni all’azione concreta, in particolare nella mitigazione, nell’adattamento, nel finanziamento del clima e nella lotta alle perdite e ai danni”.

L’urgenza di raggiungere un accordo giusto ed equo è stata costantemente sottolineata. Non c’era spazio per fallimenti o ritardi; è essenziale un’azione decisiva!

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