E’ morto ad 80 anni, da dirigente portò Maradona in azzurro
Roma, 13 dic. (askanews) – Il Napoli piange la scomparsa di Antonio ‘Totonno’ Juliano, 80 anni, ex capitano e bandiera del club di cui è stato anche dirigente. Nato a San Giovanni a Teduccio, popolare quartiere di Napoli, il 26 dicembre del 1942 (ma registrato all’anagrafe il 1° gennaio del 1943) Juliano ha legato la sua intera carriera alla maglia della sua città. I primi calci tirati alla Fiamma Sangiovannese, poi ceduto al Napoli per qualche pallone e una muta di maglie. Antonio Juliano ha collezionato 18 presenze con la Nazionale italiana, con cui è diventato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970 in Messico (dove è sceso in campo per pochi minuti nella finale persa 4-1 contro il Brasile). A farlo esordire in serie A, il 17 febbraio del 1963 contro l’Inter (sconfitta per 5-1) fu un giovane Pesaola che guidava il Napoli in coppia con Monzeglio e che l’anno precedente lo aveva fatto debuttare in una partita di coppa Italia contro il Mantova. Ha giocato con Sivori, Altafini, Zoff, Burgnich e Savoldi, con la maglia del Napoli ha vinto due coppe Italia (1962 e 1976), una coppa delle Alpi e una coppa Italo-Inglese. Nnel 1974-75 sfiorò lo scudetto con il Napoli allenato da Vinicio. E’ stato il primo napoletano ad essere convocato nella Nazionale maggiore, ha vestito la maglia azzurra 18 volte, è stato campione d’Europa nel 1968 e vice campione del mondo nel 1970. Ha chiuso la carriera da giocatore nel Bologna nella stagione 1978-79. Da dirigente nel 1980, alla riapertura delle frontiere, portò a Napoli l’olandese Ruud Krol che si trasferì dall’Ajax a Vancouver, in Canada. Nel 1984 fu artefice del trasferimento di Maradona al Napoli. Poi alcune divergenze con Ferlaino lo spinsero all’addio. L’ultima esperienza nel 1998-99, Ferlaino ancora proprietario di un Napoli in serie B, in panchina Ulivieri: lasciò prima della fine del campionato salutando definitivamente il mondo del calcio. “È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato “il Napoli”. Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao, Totonno!” il ricordo del Napoli su Twitter. “Condoglianze alla famiglia di Juliano, è un momento molto duro ma la vita è così. Antonio è stato un grande avversario ed un grande direttore sportivo, è un giorno triste”. Ruud Krol è intervenuto a Kiss Kiss Napoli per parlare della morte di Antonio Juliano, ex dirigente azzurro capace di portarlo all’epoca in maglia azzurra. “Quando Juliano mi portò a Napoli – continua – capii subito che aveva la testa dura. All’epoca l’Italia non era aperta tanto agli stranieri, ma Antonio mi diceva sempre che io ero il suo primo acquisto. Venne a Vancouver all’aeroporto e mi convinse ad accettare il Napoli, e per me fu un grande onore giocare per lui ed avere la sua amicizia. Per me resterà sempre un grandissimo amico ed una grandissima persona”.