Palazzo Carafa, nel cuore del centro antico, accoglie da oggi nel suo ventre la personale di Ama Diamante “Imago Profundis – Ritratti dalle profondità dell’anima”.
Una decade di ricerca pittorica e spirituale che ha origine dal 2013 e che si sviluppa attraverso un nucleo di 23 opere, summa di un percorso di ricerca sempre in fieri.
A raccontare questo decennale, 23 ritratti privi di un modello in carne e ossa, evocazioni di forme archetipiche, memorie interiori che narrano gli estratti di un diario spirituale, alla ricerca dell’identità profonda.
Ama Diamante, artista poliedrica avvezza a esplorare le potenzialità tra media e tecniche disparate, dalla fotografia alla scultura, dischiude il suo mondo in uno scrigno prezioso prodotto di un lavoro di scandaglio, sul periglioso limite dell’irrazionale ma cifra stilistica che porta uno stigma inconfondibile: un legame ancestrale dell’artista con Napoli.
In esposizione ci sono opere su carta eseguite con tecniche sperimentali, manipolazioni dal sapore alchimistico.
Nel corso degli anni, e pur con la sperimentazione di tecniche innovative, l’artista ha preservato un chiaro filo conduttore della trattazione sottile e pulsionale, dove le figure coinvolte ci inquietano perché l’assenza di quelle orbite che osserviamo scavano e affonda dentro noi.
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