Vicepremier a posa prima pietra collegamento ferroviario Tessera
Venezia, 11 dic. (askanews) – “Io sono un assoluto convinto sostenitore del fatto che dobbiamo essere indipendenti anche dal punto di vista energetico, ne stanno parlando alla COP. Non possono decine di Paesi al mondo puntare sul nucleare e noi fare un passo a lato dicendo “no noi no”. Noi guardiamo il mondo che va avanti, con le imprese e le famiglie che pagano meno di bolletta energetica, però “no noi in Italia le centrali no”. Troppo facile. Io sono milanese e vorrei che fossero a Milano, perché ormai quelle di ultima generazione sono quelle più green e sicure da tutti i punti di vista”. Così il vicepremier Matteo Salvini questa mattina a Tessera, per la prima pietra del collegamento ferroviaria dell’aeroporto con Mestre.
“Come quelli che hanno paura dell’autonomia – ha proseguito Salvini _, che è progresso, innovazione, modernità, efficienza, responsabilità e sfida. Io penso che il Veneto del secolo scorso se si fosse seduto non sarebbe il Veneto di oggi. Ha accettato le sfide, ha girato il mondo per portare lavoro e riportare a casa lavoro e innovazione”. Soffermandosi sulla posa della prima pietra a Tessera, Salvini ha ammesso: “io meriti nella giornata di oggi ne ho scarsissimi, nel senso che è un percorso pluridecennale. Semmai io sono contento e conto di guadagnarmi lo stipendio e la fiducia degli italiani perché in questi mesi stiamo progettando qualcosa che magari qualcuno fra 5-10-15 anni inaugurerà perché ci abbiamo creduto. Quindi grazie ai 21 miliardi di investimenti ferroviari in Veneto sono tanta roba”.