Oltre 1.900 tonnellate di prodotto per filiera da 17 milioni

Roma, 6 dic. (askanews) – L’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi (ICQRF) dei prodotti agroalimentari del ministero dell’Agricoltura ha rinnovato, con Decreto Ministeriale, l’autorizzazione a CSQA ad effettuare i controlli per la Denominazione di Origine Protetta Piave per i prossimi tre anni.

Il formaggio Piave DOP può contare oggi su una filiera da 1.900 tonnellate di produzione certificata, di cui il 12% destinato all’export, e 155 operatori capaci di generare 17,1 milioni di euro di valore alla produzione. Dal 2010 il Consorzio per la Tutela Formaggio Piave Dop salvaguarda e valorizza questa eccellenza con progettualità in Italia, Germania, Belgio, Stati Uniti, Canada e da quest’anno anche Cina e Giappone.

La scelta di riconfermare CSQA, organismo di certificazione leader in Italia nel campo delle Indicazioni Geografiche, è dettata dalla volontà di continuare un percorso di tutela iniziato 13 anni fa, come spiega Modesto De Cet, presidente del Consorzio Tutela Formaggio Piave Dop: “dal 2010 l’impegno del Consorzio è di valorizzare e tutelare questo formaggio, in Italia e all’estero, e con la riconferma di CSQA rinnoviamo l’impegno costante ed imprescindibile di garantire ai consumatori e agli operatori una filiera certificata e controllata”.

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