“Difficilissimi gli sforzi per alleviare le sofferenze della popolazione”
Roma, 6 dic. (askanews) – “La condotta delle operazioni su entrambi i fronti non garantisce sufficiente discriminazione tra obiettivi militari e civili”: lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’informativa alla Camera sulle iniziative del governo sulla crisi a Gaza.
“La condotta delle operazioni su entrambi i fronti, seppur con dinamiche e motivazioni differenti, ha avuto conseguenze dirette sui civili”, ha sottolineato il ministro, per cui “i ragionamenti basati sul diritto internazionale umanitario sono corretti, necessari, indispensabili, ma purtroppo sembrano sterili nell’attuale contesto di Gaza”.
“Hamas impiega tattiche e procedure criminali, quali l’utilizzo di infrastrutture civili, ospedali in primis, per fini bellici, e l’uso della popolazione civile spesso come scudo – ha spiegato – nel contempo i bombardamenti israeliani, per quanto preaanunciati e condotti con sistemi d’arma che vengono definiti ad elevata tecnologia e precisione, non garantiscono discriminazione tra obiettivi legittimi e illegittimi, a causa dell’elevata densità di popolazione e della necessità di colpire i tunnel di Hamas, i cui accessi sono stati realizzati nella gran parte all’interno di edifici pubblici e privati”.
“Da tutto ciò deriva un quadro drammatico che rende complessi, difficilissimi gli sforzi della comunità internazionale per alleviare le sofferenze della popolazione civile e porre fine al conflitto”, ha rimarcato.