Don Carlo trasmesso in diretta dalla Rai per la prima volta in 4K
Milano, 6 dic. (askanews) – E’ tutto pronto per l’inaugurazione, il 7 dicembre, della Stagione 2023/2024 del Teatro alla Scala di Milano. Per il Don Carlo di Giuseppe Verdi le porte si apriranno alle 17 e alle 18 il direttore musicale del Piermarini, Riccardo Chailly darà il via alla serata con l’esecuzione dell’Inno nazionale. Nel frattempo è iniziata la coda per i 144 posti del loggione: il primo appello ufficiale è previsto per le 18 di oggi, 6 dicembre, mentre la vendita sarà giovedì 7 dicembre alle 13.
La versione in quattro atti in italiano, che ebbe la sua prima rappresentazione proprio alla Scala nel 1884, dura tre ore, a cui si aggiungono i due intervalli di 30 minuti ciascuno dopo il il primo e dopo il secondo atto. Se Riccardo Chailly festeggia la sua decima inaugurazione di stagione, le voci Anna Netrebko (Elisabetta di Valois) e Francesco Meli (Don Carlo) raggiungono le sei, mentre Luca Salsi (Rodrigo, Marchese di Posa) è alla sua quarta. Primo 7 dicembre invece per Michele Pertusi (Filippo II) e Elina Garanca (Principessa d’Eboli).
Assenti Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio, in sala ci saranno il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il vicepresidente del Consiglio e ministro a Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, la ministra per le Riforme Istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, i sottosegretari alla Cultura, Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi. La decorazione floreale del palco centrale sarà ispirata alle nature morte dell’arte fiamminga con una palette di colori caldi composta da dalie, ranuncoli, anemoni giapponesi.
Presenti anche il neo prefetto di Milano, Claudio Sgaraglia, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, i senatori a vita Liliana Segre e Mario Monti, il Capo di Stato Maggiore Giuseppe Cavo Dragone. Presente anche l’Ad della Rai, Roberto Sergio. Dalle 17.45 del 7 dicembre l’azienda di Stato seguirà lo spettacolo con una diretta su Rai1, ripreso, per la priva volta in 4K da Rai Cultura.
Numerose le personalità del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura che hanno annunciato la loro presenza alla Prima del Teatro alla Scala del 7 dicembre: il soprano Raina Kabaivanska (che è stata Elisabetta nel 1964 con Gabriele Santini e nel 1969 con Claudio Abbado), le cantanti Ornella Vanoni e Patti Smith, l’artista Francesco Vezzoli che ha partecipato alla mostra “Fantasmagoria Callas” presso il Museo Teatrale curata dal Direttore Artistico del Maxxi di Roma Francesco Stocchi, anch’egli presente. Sono attesi inoltre il Presidente della Triennale Stefano Boeri, l’architetto Mario Botta che ha completato con la nuova torre di via Verdi il progetto di ampliamento dell’edificio storico del Piermarini, e l’editore Luca Formenton. Tra i numerosi volti del giornalismo spiccano Natalia Aspesi e Corrado Augias.
Il mondo del Teatro è rappresentato dall’attrice Andrea Jonasson, il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah e la scenografa Margherita Palli. Particolarmente nutrita la pattuglia dei Teatri d’Opera con il direttore generale dell’Opèra di Parigi, Alexandre Neef, il direttore generale e artistico della Monnaie di Bruxelles, Peter de Caluwe, il direttore artistico del Real di Madrid Joan Matabosch e i Sovrintendenti dell’Accademia di Santa Cecilia Michele dall’Ongaro, dell’Opera di Roma, Francesco Giambrone, del Carlo Felice di Genova, Claudio Orazi, del Regio di Torino, Mathieu Jouvain, del Comunale di Bologna, Fulvio Macciardi. Con loro gli ex sovrintendenti del Teatro alla Scala Carlo Fontana e Alexander Pereira.
Anche quest’anno il Sovrintendente ha voluto dare evidenza anche il 7 dicembre al balletto scaligero: seduti al suo fianco ci saranno le étoile Nicoletta Manni e Roberto Bolle, e in sala troveranno posto i primi ballerini Antonella Albano, Martina Arduino, Alice Mariani, Virna Toppi, Marco Agostino, Timofej Andrijashenko, Claudio Coviello, Nicola Del Freo e Antonino Sutera.
Tra sala e foyer saranno oltre un centinaio i giornalisti accreditati, provenienti oltre che dall’Italia, anche da Austria, Canada, Francia, Germania, Israele, Lettonia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti e Svizzera.
Imponente il dispositivo tecnico messo in campo dalla Rai: dieci telecamere in alta definizione, 45 microfoni nella buca d’orchestra e in palcoscenico, 15 radiomicrofoni dedicati ai solisti. Un gruppo di lavoro di 50 persone tra cameraman, microfonisti, tecnici audio e video. Lo spettacolo, con la regia televisiva di Arnalda Canali, sarà trasmesso in diretta oltre che su Rai1, anche su Radio3, su Rai1 HD canale 501 e su RaiPlay: oltre tre ore di trasmissione, completa di sottotitoli.
Tanti i broadcaster che trasmetteranno l’evento in diretta da Milano grazie agli accordi sottoscritti con Rai Com: da Arte per Austria, Belgio, Francia, Germania, Liechtenstein e Lussemburgo, alla Svizzera RSI, dalla portoghese RTP alla ceca Ceskß Televize. Dall’Europa al Giappone, dove la NHK manderà in onda Don Carlo (in differita) in formato 4K HDR. La Prima della Scala sarà fruibile in tutto il mondo sulla piattaforma Medici Tv e sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche di Spagna, Svizzera, America Latina, Australia e Nuova Zelanda e in un network di quindici sale italiane.