Le proposte di Agia-Cia in incontro con presidente Comagri e Ismea
Roma, 6 dic. (askanews) – Creare un’unica “Banca delle Terre Agricole” che faccia ordine tra i diversi strumenti già presenti a livello nazionale e regionale, dare vita a un Osservatorio dedicato con la partecipazione attiva degli under 40 del settore e superare i limiti Ue sul de minimis agricolo per sostenere l’accesso al credito. Queste alcune delle istanze avanzate da Agia, l’Associazione dei giovani imprenditori di Cia-Agricoltori Italiani, nell’incontro organizzato, oggi, alla Camera dei deputati per supportare ogni azione destinata a favorire il ricambio generazionale in agricoltura.
Alla Sala della Lupa, con Agia-Cia, i presidenti nazionali Enrico Calentini e Cristiano Fini, l’On. Mirco Carloni, primo firmatario della Proposta di legge sull’imprenditoria giovanile nel settore, ma anche il contribuito di esperti e tecnici, Ismea e Ceja.
“Per la prima volta – ha esordito il presidente di Agia-Cia, Calentini – un’associazione di giovani agricoltori viene ospitata a Montecitorio per inaugurare una nuova visione, di lungo periodo, sul rinnovamento del comparto e siamo lieti di farlo nella stagione importante dell’approvazione, da parte della Camera, della Pdl ‘Carloni’”.
Riprendendo il dibattito avviato ieri in assemblea annuale, Calentini ha poi aggiunto: “Bisogna fare in fretta per riallineare capitale fondiario, finanziario e umano. La senilizzazione in agricoltura racconta un approccio pigro che dovrà accelerare sulle sfide da cogliere, come l’opportunità di salvare le aree interne puntando sul settore e sulle sue peculiarità territoriali, investendo sui giovani, che resta la strada maestra per innovare, garantire sicurezza ai territori, rafforzare le comunità. Continueremo a lavorare perché la Proposta di legge nazionale diventi colonna portante, a servizio di nuovi agricoltori, per costruire imprese più solide e competitive. Stessa cosa faremo in Europa, partendo dai nostri emendamenti già accolti, per la risoluzione ‘Carvalhais’ sul ricambio generazionale nel comparto”.
Dunque, positivo il parere di Agia-Cia sulla Pdl ‘Carloni’, approvata alla Camera a inizio novembre, ma con risorse non adeguate a sostenerne le ambizioni. Eppure, i dati riflettono le criticità del turnover nel settore, con le aziende agricole condotte da giovani ferme al 9% del totale, l’età media dei capi azienda in agricoltura pari 63 anni e il rapporto tra imprese con titolari over 65 e quelle under 40 quasi di cinque a una, mentre nel resto d’Europa è di poco inferiore a tre contro una.