Fast Retailing di fronte a sfida e-commerce di Shein e Temu
Roma, 5 dic. (askanews) – Dopo il marchio gemello Uniqlo, anche la società di abbigliamento giapponese GU mira a diventare un nome riconosciuto a livello globale, allargando le sue vendite negli Usa e aprendo un negozio permanente a New Yorke. Lo ha riferito al Nikkei l’amministratore delegato Osamu Yunoki.
“Abbiamo in programma di raddoppiare le nostre vendite portandole a 600 miliardi di yen (3,7 miliardi di euro) in cinque anni”, ha Yunoki.
Il marchio, gestito da Fast Retailing che controlla anche Uniqlo, ha registrato un aumento delle vendite del 20% per l’anno fiscale terminato ad agosto a 295,2 miliardi di yen (1,85 miliardi di uero), grazie alla ripresa dalla pandemia e al successo dei suoi prodotti alla moda.
“Vogliamo raggiungere mille miliardi di yen (6,2 miliardi di euro) di vendite nel medio e lungo termine”, ha detto Yunoki. “Speriamo di mettere sulla buona strada le nostre attività negli Stati uniti e in Cina e di espanderci in Europa e nel Sud-Est asiatico”.
GU gestiva 463 negozi alla fine di agosto, di cui 36 a Taiwan, Hong Kong e nella Cina continentale. Anche se la società non rivela le vendite per regione, si ritiene che faccia affidamento sul Giappone per circa il 90% del totale. Ma con il calo demografico in Giappone, giocoforza deve puntare sui mercati esteri per mantenere la sua redditività, come sta facendo il marchio gemello Uniqlo.
GU rappresenta circa il 10% delle entrate di Fast Retailing, rispetto a circa l’80% di Uniqlo. La sua espansione è fondamentale per l’obiettivo di Fast Retailing di raggiungere 10mila di yen di vendite di gruppo (62,7 miliardi di euro).
Tuttavia il settore “fast fashion” è al momento molto sfidante, in particolare a causa della temibile concorrenza dell’e-commerce cinese. Shein, che ha presentato domanda la documentazione per un’offerta pubblica iniziale (IPO) negli Stati uniti, fornisce servizi in circa 150 paesi e regioni a partire dallo scorso anno e continua a guadagnare popolarità, principalmente tra i consumatori più giovani, stesso target di Fast Retailin, presentando 6.000 prodotti al giorno e offredone in tuttop 600.000 sul suo sito web in qualsiasi momento. E Temu, gestito dal gruppo di e-commerce cinese PDD Holdings, si concentra sui prodotti quotidiani.